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Trionfo Ducati: Stoner campione del mondo


MOTEGI (Giappone) - Il Gp del Giappone segna il trionfo della Ducati: Loris Capirossi vince la gara sul circuito di Motegi e porta a casa punti preziosi per la classifica del campionato costruttori. Ma il suo compagno di scuderia, l'australiano Casey Stoner (nella foto Omega), che pure arriva solo sesto, riesce a mantenere a distanza Valentino Rossi, che a causa di alcuni problemi sulla sua Yamaha taglia il traguardo al tredicesimo posto, e a conquistare il titolo mondiale. Un vero D-day, inteso appunto come Ducati Day, insomma, quello che si celebra in questa domenica sportiva sotto i cieli giapponesi. Il team bolognese, approdato al Motomondiale nel 2003, conquista un successo che premia una stagione condotta tutta all'attacco e una crescita costante della moto dall'esordio di quattro anni fa a oggi. ITALIA IN FESTA - Grazie alla vittoria di Capirossi e ai punti ottenuti sulla pista di Motegi, la Ducati ha dunque conquistato anche il titolo costruttori. Una casa italiana non vinceva questo titolo da 34 anni. L'ultima a riuscirci fu la MV Agusta nel 1973. Alle spalle di Capirossi, nella gara giapponese, si sono piazzati il francese Randy de Puniet (Kawasaki) e lo spagnolo Tony Elias (Honda).BABY CAMPIONE - Con la conquista del titolo, Stoner entra anche in un'altra graduatoria: quella dei più giovani campioni del mondo. Non in vetta, però, dove il primato resta nelle mani dell'americano Freddie Spencer, che nel 1983 conquistò il campionato con la Honda all'età di 21 anni e 258 giorni. L'australiano della Ducati, che con la vittoria si scrolla definitivamente di dosso l'appellativo di «rolling Stoner» (un nomignolo legato alle molte cadute), con i suoi 21 anni e 342 giorni, diventa però il secondo pilota più giovane nell'albo d'oro della classe maggiore del Motomondiale. In questa particolare classifica figura anche Valentino Rossi, al quinto posto: quando nel 2001 portò a casa il suo primo titolo mondiale nella classe regina aveva 22 anni e 240 giorni.