Ci sono pensieri, idee, opinioni che ti fanno tornare a sperare, che ti fanno sentire meno "solo" su questa terra, che ti inducono a credere che insieme ad altre persone sia possibile cercare di modificare qualcosa prima di tutto nelle nostre vite o meglio nel nostro approccio alla vita e alla società di cui siamo parte. Nessuno di noi ha la pretesa di poter cambiare il mondo però, e questo è realizzabile, possiamo fare in modo di lasciarlo un pochino meglio di come lo abbiamo trovato, partendo dalle piccole cose, dal quotidiano, dal rispetto e dalla tolleranza nei confronti di chi è diverso, di chi proviene da ambienti, paesi o culture differenti dalle nostre. Di seguito riporto un messaggio, il n° 436, tratto dal blog di bridjet (http://blog.libero.it/bridjet/) ringraziando l'autrice per ciò che ha scritto."Ho scelto di essere una persona che crede, voglio poter credere in qualcosa, in qualcuno,chi crede non si sente mai solo, Bisogna avere ideali, bisogna averceli per forza altrimenti si vive inutilmente e sopratutto bisogna saperli mettere in discussione e accettarne evenutuali smentite per poi reinventarsi.Non voglio essere una debosciata che vive per inerziaSi possono avere ideali politici , anche se le cose funzionano poco,non rimanere inceppati nel meccanismo del "Dove guardo? sinstra? destra? centro sinistra?opposizione? chi mi rappresenta di più?" iniziamo noi per primi a rappresentare noi stessi! Non bisogna cedere il passo alla rassegnazione, bisogna rimanere accesi, lasciare l'interurttore dell'indignazione, dell'impegno sempre su ON altrimenti si finisce col sopravivere, col lasciarsi vivere.E io voglio poter credere, voglio continuare a guardarmi in giro, voglio restare sveglia voglio rimanere CURIOSA , voglio DISOBBEDIRE!! Voglio contiunare ad ascoltare le storie di chi mi ciroconda imparare, crescere .Serve il confronto per tenere la mente aperta, la curiosità è essenziale per non cedere il passo al fanatismo, per non nasconderci dietro l'alibi di una croce o altri simboli, per non diventare ipocriti,per non diventare superbi per non diventare assolutisti, per non vedere in bianco e nero, bisogna restare svegli, curiosi e credere in una fottuta cosa , una qualsiasi che ci dia una motiviazione per andare avanti per svegliarci la mattina, per non farci bere le balle dei parlamentari, di un capo della chiesa, di mille altre chiese, di chi dice di prenderci cura di noi.Bisogna andare oltre le parole, oltre le induzioni, oltre i pensieri prefabbricati, oltre l'ovvietà bisogna restare curiosi , ricercatori porsi domande informarsi chiedere mille PERCHE 'e non accontentarsi di risposte scontate, ma insistere nel trovare risposte che possiamo condividere e che ci soddisfino.Voglio essere una persona di cui ci si può fidare e voglio potermi fidare ,voglio poter credere per non essere sola , per non sentirmi inutile. voglio poter rispettare chi la pensa in modo diverso da me, chi ha fede diversa, chi ha un dio diverso dal mio non voglio ostentare, non voglio fingermi buona e altruista e nascosndermi dietro la parola tolleranza e continuare invece a pensare che il mio dio è migliore del tuo, voglio solo poter rispettare il prossimo e continuare a credere che per me dio è la mia coscienza e che un giorno morirò come ho vissuto e pagherò il conto nello stesso modo in cui ho speso la mia vita, tutto qui.Ci hanno sbattuto su questo pianeta o alziamo il culo dalla sedia e smettiamo di guardare solo le figure e vivere per sentito dire, dandoci una mossa o la nostra vita sarà solo un grande "SOAB" fatto di noia grigia...sarà vita sprecata." (bridjet_2005)
Copio, incollo e sottoscrivo!
Ci sono pensieri, idee, opinioni che ti fanno tornare a sperare, che ti fanno sentire meno "solo" su questa terra, che ti inducono a credere che insieme ad altre persone sia possibile cercare di modificare qualcosa prima di tutto nelle nostre vite o meglio nel nostro approccio alla vita e alla società di cui siamo parte. Nessuno di noi ha la pretesa di poter cambiare il mondo però, e questo è realizzabile, possiamo fare in modo di lasciarlo un pochino meglio di come lo abbiamo trovato, partendo dalle piccole cose, dal quotidiano, dal rispetto e dalla tolleranza nei confronti di chi è diverso, di chi proviene da ambienti, paesi o culture differenti dalle nostre. Di seguito riporto un messaggio, il n° 436, tratto dal blog di bridjet (http://blog.libero.it/bridjet/) ringraziando l'autrice per ciò che ha scritto."Ho scelto di essere una persona che crede, voglio poter credere in qualcosa, in qualcuno,chi crede non si sente mai solo, Bisogna avere ideali, bisogna averceli per forza altrimenti si vive inutilmente e sopratutto bisogna saperli mettere in discussione e accettarne evenutuali smentite per poi reinventarsi.Non voglio essere una debosciata che vive per inerziaSi possono avere ideali politici , anche se le cose funzionano poco,non rimanere inceppati nel meccanismo del "Dove guardo? sinstra? destra? centro sinistra?opposizione? chi mi rappresenta di più?" iniziamo noi per primi a rappresentare noi stessi! Non bisogna cedere il passo alla rassegnazione, bisogna rimanere accesi, lasciare l'interurttore dell'indignazione, dell'impegno sempre su ON altrimenti si finisce col sopravivere, col lasciarsi vivere.E io voglio poter credere, voglio continuare a guardarmi in giro, voglio restare sveglia voglio rimanere CURIOSA , voglio DISOBBEDIRE!! Voglio contiunare ad ascoltare le storie di chi mi ciroconda imparare, crescere .Serve il confronto per tenere la mente aperta, la curiosità è essenziale per non cedere il passo al fanatismo, per non nasconderci dietro l'alibi di una croce o altri simboli, per non diventare ipocriti,per non diventare superbi per non diventare assolutisti, per non vedere in bianco e nero, bisogna restare svegli, curiosi e credere in una fottuta cosa , una qualsiasi che ci dia una motiviazione per andare avanti per svegliarci la mattina, per non farci bere le balle dei parlamentari, di un capo della chiesa, di mille altre chiese, di chi dice di prenderci cura di noi.Bisogna andare oltre le parole, oltre le induzioni, oltre i pensieri prefabbricati, oltre l'ovvietà bisogna restare curiosi , ricercatori porsi domande informarsi chiedere mille PERCHE 'e non accontentarsi di risposte scontate, ma insistere nel trovare risposte che possiamo condividere e che ci soddisfino.Voglio essere una persona di cui ci si può fidare e voglio potermi fidare ,voglio poter credere per non essere sola , per non sentirmi inutile. voglio poter rispettare chi la pensa in modo diverso da me, chi ha fede diversa, chi ha un dio diverso dal mio non voglio ostentare, non voglio fingermi buona e altruista e nascosndermi dietro la parola tolleranza e continuare invece a pensare che il mio dio è migliore del tuo, voglio solo poter rispettare il prossimo e continuare a credere che per me dio è la mia coscienza e che un giorno morirò come ho vissuto e pagherò il conto nello stesso modo in cui ho speso la mia vita, tutto qui.Ci hanno sbattuto su questo pianeta o alziamo il culo dalla sedia e smettiamo di guardare solo le figure e vivere per sentito dire, dandoci una mossa o la nostra vita sarà solo un grande "SOAB" fatto di noia grigia...sarà vita sprecata." (bridjet_2005)