Gesù è il Signore

Post N° 3


Martedi 02 Maggio 200612:10 - FUNERALI CADUTI NASSIRIYA: IL RITO DEL COMMIATO E LA PREGHIERA DEL SOLDATO E DEL CARABINIERE“Apri loro le porte del Paradiso, e a noi, che restiamo quaggiù, dona consolazione con le parole della fede”. Con queste parole, che hanno preceduto la preghiera dell’eterno riposo, mons. Angelo Bagnasco, ha concluso il rito solenne dei funerali dei caduti di Nassiriya, celebrati oggi a Roma, nella Basilica di S. Maria degli Angeli. Momento culminante della cerimonia funebre, oltre all’omelia, il rito del commiato, salutato dal suono della tromba che (per la terza volta durante la celebrazione funebre) ha intonato il “silenzio” militare. Prima del rito del commiato, il capitano Gianfranco Paglia, medaglia d’oro al valor militare, ferito a Mogadiscio ma tuttora in servizio, ha letto la “preghiera del soldato”, mentre a leggere la “preghiera del carabiniere” è stato il tenente Giorgio Azzarita, del nucleo radiomobile di Roma, diretto superiore del maresciallo Lattanzio. Mentre i tre feretri, avvolti nella bandiera tricolore e portati a spalle dagli ufficiali della Folgore, uscivano dalla Basilica, la folla che gremiva la chiesa li ha salutati con un lungo applauso. All’esterno, mons. Bagnasco, con il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Senato, Franco Marini, il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e le autorità presenti hanno atteso le tre bare per il picchetto d’onore.