Ci indigniamo quando vediamo un bambino/a,imbracciare un fucile, li definiamo popoli del terzo mondo,selvaggi senza scrupoli,ma,Putin e tanto diverso da loro? Privare un bambino della sua adolescenza,significa privarlo di tutto, stanno creando macchine da guerra,ce poco da ridere o fare battute,non pensiamo che la cosa non ci tocchi o non ci riguarda perché lo fanno i russi,questo e' l'inizio della fine.....
Sono capaci di smontare un Kalashnikov alla stessa velocità con cui una loro coetanea al di qua dell’ex Cortina di ferro scrive un sms. Di giorno studiano strategia militare, marciano, maneggiano fucili e maschere anti-gas. Poi la sera tornano nelle loro camerette e si addormentano abbracciate al loro orso di peluche. Le chiamano «le piccole spie di Putin». Hanno dai 12 anni in su: sono le bambine che in Russia studiano da soldato. Sergey Kozmin, 33 anni, fotoreporter, è riuscito ad ottenere i permessi per ritrarle e raccontare la loro storia. ..........studiano le lingue, la letteratura, la storia dell’arte. Si mantiene in vita la tradizione del balletto, si impara a cucire e a cucinare. Ma anche a leggere una cartina, a sparare, a dispiegare gli uomini sul campo di battaglia e a preparare una via di fuga. Capelli legati in un severo chignon, al massimo sistemati con due trecce ai lati del capo, le bambine osservano le regole di vita dei soldati: niente cellulari, con mamma e papà si parla solo qualche minuto la sera, non si fuma e non si beve, proibite le parolacce, mai farsi trovare con le mani in mano.............ma stiamo scherzando, il telefono azzurro fa un casino per un centro estetico per bambbini e poi apre una scuola militare nella quale un/a ragazzino/a dovrebbe imparare a smontare un mitra, a 12 anni, ma sono fuori loro e chi approva queste scelte, a 12 anni ...