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Sarnari: l'artista che cancella e riscrive i grandi ....


Al Castel Sismondo di Rimini
La prima volta fu per amore. Franco Sarnari
non poté resistere davanti al capolavoro di Piero della Francesca, la Flagellazione di Cristo,
 conosciuto ventenne a Urbino. Troppo forte la tentazione di cancellare le tracce del genio per riappropriarsene con una sorta di d’après metabolizzato dalla sua sensibilità. Poi l’amore si fece ossessione, una breve parentesi dedicata alla tematica del colore/non colore, il nero, e alla visione del mare, raccontato in immagini potenti, e negli anni Novanta la tecnica si perfeziona prendendo addirittura il nome di ‘cancellatura’. Per il pittore autodidatta che aveva fatto il Sessantotto e studiato Freud e Foucault, i soggetti cominciano a spaziare da Botticelli a Leonardo, agli antichi affreschi della Chiesa di Santa Maria di Ispica,
 in Sicilia, la terra natale di Sarnari.fino a 3 giugno 2012