A R T E

Foto di nozze su affreschi e mosaici degli Scavi


La protesta
Gli Scavi di Stabia utilizzati come set fotografico per campagne pubblicitarie, matrimoni e book di modelle. Preoccupati, i cittadini di Castellammare di Stabia hanno dato avvio a una mobilitazione su web, creando un «evento» dal titolo: «Invadiamo il Ministero e la Soprintendenza con e-mail di protesta». L'iniziativa ha ottenuto un tale riscontro, che in poche ore sono giunte le risposte da parte delle istituzioni chiamate in causa.
All'indignazione per una campagna pubblicitaria pagata da un parrucchiere di Castellammare di Stabia la cui modella appoggiava la schiena e i tacchi a spillo contro l'intonaco del prezioso rosso pompeiano di Villa San Marco, ha risposto il soprintendente speciale per i Beni Archeologici di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna. Con una e-mail, postata su Facebook dall'ideatore della mobilitazione on-line, Osanna ha vietato che l'antica Stabiae venga trasformata in set, senza autorizzazioni e controlli.
Da un sondaggio del Libero Ricercatore (sito internet di un gruppo di storici stabiesi) effettuato qualche tempo fa a campione, su cento persone di differente età e sesso emerge che solo tre stabiesi su dieci hanno visitato i siti archeologici cittadini (tra i quali ad alcuni sono rimasti solo vaghi ricordi legati all'età scolastica). L'intervento in rete contro l'ingresso di fotografi non professionisti, poco controllati durante il loro lavoro, eviterà che le Ville dell'Antica Stabiae possano essere messe a rischio dall'utilizzo incauto del sito archeologico candidato a entrare nel patrimonio Unesco e a far parte della «buffer zone» di Pompei.(fonte :web)...da vietare assolutamente!!!