A R T E

Per l'Expo molti musei sono stati svuotati


La grande macchina organizzativa di Expo 2015 continua la sua spesa… di opere d’arte, per alimentare il programma di mostre a Milano, Monza e Verona previste nel periodo dell’esposizione unniversale. Nella lista ci sono capolavori di grandi maestri da Botticelli a Giotto. Dopo la polemica sui Bronzi di Riace, conclusasi con il niet calabrese a concedere i due ”fusti” bronzei alla città di Milano, con buona pace di Vittorio Sgarbi, a finire nel mirino sono stati i musei fiorentini. In tutto 78 opere,richieste da Expo a otto musei del Polo fiorentino. Si tratta di procedure delicate, che richiedono una valutazione il cui esito finale può essere l’autorizzazione da parte della direzione ministeriale competente. Ad oggi si sanno solo due cose: che le pratiche completate con successo sono 56. E che gli Uffizi non manderanno l’Annunciazione di Leonardo da Vinci. Il museo più ”bersagliato”è la galleria degli Uffizi. In totale sono 28 le opere richieste al celebre museo, tra cui due dipinti di Botticelli (La Fortezza e Pallade e il Centauro), altrettanti di Antonello da Messina (Madonna col Bambino e San Giovanni Evangelista), il Polittico di Badia di Giotto, l’Adorazione dei Magi di Ghirlandaio, il Compianto sul Cristo morto di Giovanni Bellini, l’Eva di Cranach il Vecchio e il Bacco sul barile di Pieter Paul Rubens. Inoltre, proprio per l’Expo, temporaneamente tornerà dal Giappone la Tavola Doria, raffigurante la Battaglia di Anghiari, attribuito a Leonardo da Vinci, che era in mostra in Galleria fino a giugno scorso.