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25 Aprile 1945 - 2015 Riconoscere il suo valore per guardare avanti


Il 25 Aprile del 1945 fu tante cose insieme:- la fine della guerra, ovvero di un incubo (elemento primario);- la fine di una occupazione militare nazista e di una repubblica tanto fantoccio quanto composta da barbari travestisti da coloro che imponevano le leggi fucilando e deportando.- la fine delle leggi razziali ...purtroppo non del razzismo;- la fine del terrore di essere uccisi per legge perché di fede ebraica, omossessuale, o semplicemente perché rastrellati per una rappresaglia;-la fine della persecuzione perché non si era disposti ad indossare una camicia nera il sabato, salutare "romanamente" o darsi del "voi";Tutto ciò si sintetizza in una parola:"LIBERAZIONE"Negare ciò è negare la Storia. Dire che oggi non è cambiato nulla dai prima del 25 Aprile del 45 è MENTIRE SAPENDO DI MENTIRE.Dire che si stava meglio prima di ora è DEFORMARE LA VERITÀ, perché chi afferma ciò lo fa proprio grazie a quella LIBERTÀ di pensiero ed espressione che è concessa dal 26 Aprile 1945 ma che fino al 24 Aprile era negata e punita con olio di ricino, legnate e poi sovente con la morte.Possiamo dire che l'Italia non fu pacificata in due giorni? Si, in fondo non lo è nemmeno oggi.Possiamo dire che l'Italia di oggi è come la sognarono i nonni e i genitori che settant'anni fa erano adulti e giovani?  Si (ma in fondo questa è stata una loro parziale sconfitta o incapacità)Possiamo dire che siamo usciti da una cultura razzista? In parte No. Cerchiamo di fare tesoro 70 anni dopo di un ventennio precedente di sofferenza, di privazione della libertà e proviamo a guardare avanti, sapendo che tanto è molto vi è da fare e costruire perché la "la  libertà non cresce sopra gli alberi, ma Libertà vuol dire partecipazione"(cit.GG) Buon 25 Aprile 2015