A R T E

La difficoltà del distinguere l'arte di strada dall'imbrattamento


A me piace il fatto che i milanesi abbiano cura della nostra città. Riconosco pienamente che un tag non è arte, così come un urlo non è rock , ma so che tra tanti tag, si nasconde anche l'arte.L'azione dei pulitori è efficace se sanno distinguere , altrimenti diventa una azione compulsiva al pari di quella degli imbrattatori. Ora quello che accaduto ieri al murales di Pao e della gente del quartiere, ricorda ciò che accade nel 1987 alla Biennale di Venezia, quando degli onesti ma "disarmati" imbianchini mandati a imbiancare un padiglione, trovando in esso una porta nel mezzo della stanza, e vedendola  sporca (e tale era), decisero di imbiancare pure essa.Azione coerente, ....peccato che era una istallazione di Marcel Duchamp, un opera d'arte contemporanea (oggi si dice del '900), che può piacere o meno, ma sempre un atto artistico, esposta al pubblico. Per cui puliamo Milano, ma con attenzione cura e amore e magari coordinati dai tanti che conoscono un minimo di arte che a Milano sono veramente tanti.