A R T E

200 Opere di Maurits Cornelis Escher


Palazzo Reale-Milano fino al 22 gennaio 2017.
Dopo il grande successo delle mostre a lui dedicate a Roma, Bologna e Treviso – che hanno totalizzato 580.000 visitatori e conquistato le classifiche delle esposizioni più amate e seguite dal pubblico internazionale – Escher, il genio olandese “pop” che con le sue visioni ha incantato la fantasia di grafici, le menti di scienziati e influito su altri artisti, approda finalmente a Milano.
A Escher, artista sui generis che amava dire “lo stupore è il sale della terra”, si deve l’aver ampliato le possibilità immaginative di tutti coloro che hanno osservato e osservano la sua opera dove tutto è connesso: scienza, natura, rigore analitico e capacità contemplativa. Ispirato e influenzato dall’arte a lui contemporanea e del passato, Escher declina ricerca geometrica e rigore nella visionarietà estetica più pura.
Artista poliedrico e contemporaneo ante litteram, egli non trova solo nel mondo dei numeri, della geometria e della matematica l’unica chiave di lettura per comprendere il suo universo creativo. Genio complesso che attinge a piene mani ai vari linguaggi fondendoli in un nuovo intrigante percorso che costituisce un originale unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi ed emoziona il grande pubblico. L’arte di Escher, che le nuove tecnologie digitali sembrano rincorrere facendone propri i risultati, non accusa i segni del tempo, sebbene siano trascorsi quarantaquattro anni dalla sua scomparsa del suo ideatore