A R T E

Giacomo Balla :


Dalle origini torinesi all’adesione al Futurismo, passando per l’indagine sulle classi più umili della società e senza mai allontanarsi dalla ricerca sulla luce e sui colori: il protagonista è Giacomo Balla, che non fu “solo” futurista.
Fondazione Ferrero, Alba – fino al 27 febbraio 2017Di uno dei firmatari del Manifesto dei pittori futuristi (1910) sono stati prestati ad Alba anche il celebre Dinamismo di un cane al guinzaglio proveniente da Buffalo, Espansione dinamica + velocità dalla GAM di Roma, La mano del violinista da Londra, ma ai dipinti più noti è affiancato anche un ricchissimo repertorio di schizzi, bozzetti, disegni che illuminano le riflessioni di Balla sui temi portanti della sua poetica. Basti citare le decine di carte intitolate Studio per compenetrazione iridescente che preludono a risultati pienamente futuristi, nei quali Balla giunge a una “visione analitica di singole particelle di verità”