A R T E

Illuminare la pittura.


Dopo le tappe di Washington e Boston, la mostra intitolata al pittore ottocentesco sbarca in Laguna. Facendo letteralmente luce su una personalità che, pur lontana da qualsiasi slancio avanguardistico, ha saputo declinare il linguaggio pittorico nelle sue sfumature più gioiose e immediate.Ca’ Pesaro, Venezia – fino al 28 maggio 2017.
....Non c’è alcuna pretesa di originalità nella poetica di William Merritt Chase, eppure il suo fare pittorico riesce a colpire lo sguardo, imbrigliandolo in una trama luminosa leggera, che appare e scompare sulla superficie della tela e nella densità dell’olio. Americano di nascita ma cittadino del mondo, Chase votò la sua intera esistenza alla conquista di un posto sul palcoscenico dell’arte internazionale, deciso più che mai a mettere in campo una pittura ariosa, tanto nelle forme quanto nei contenuti. La mostra allestita presso la sede lagunare –– dimostra l’efficacia degli sforzi di Chase, che riuscì a guadagnarsi un ruolo e una menzione nel panorama creativo della sua epoca. Anche in questo caso, la straordinarietà non fu una cifra del suo successo, ma la leggerezza dei temi scelti – dai paesaggi agli interni, dalle figure femminili alle scene di vita familiare – e il talento nel fare proprie le lezioni dei grandi maestri – da Rembrandt a Manet, passando per Constable e le tendenze impressioniste – contribuirono a renderlo un pittore apprezzato, al di là e al di qua dell’oceano.