Il direttore artistico del Vittoriale ha annunciato una mostra sul Poeta Vate, attesa nel grande parco di Gardaland. In un percorso di collaborazione tra le due realtà.
Si punta ad aumentare i numeri: nel 2017 l’obiettivo è staccare 250mila biglietti. Niente di più efficace, dal punto di vista della comunicazione, dell’immagine del Poeta, intrisa di dandismo e di anticonformismo. Ma senza prestare il fianco ai cliché. “Cambiare la percezione di Gabriele D’Annunzio da decadente protofascista a modernizzatore libertario era tra gli obiettivi che mi ero proposto”, aggiunge Guerri. Non solo lusso, vizio, tormento e gesta da avventuriero politico. In gioco c’è un percorso definitivo di rivalutazione, a livello della percezione diffusa.A giugno 2017 è intanto attesa una mostra sui profumi di D’Annunzio, con la sponsorship di Vidal: un supporto che il Vate avrebbe gradito, da uomo che capì – tra i primi in assoluto – la forza dirompente e lo charme contagioso della pubblicità. Collaborando con svariate aziende nei panni di creativo o di testimonial. Cultura alta e cultura pop: l’innesto iniziava già allora. E a Gardaland, magari, si sarebbe inventato una performance: poesia, montagne russe e l’avvincente spettacolo della (post)modernità....secondo me , il Vate va ammirato e capito solo al Vittoriale.