A R T E

Russia, identità e rivoluzione..


Bologna-MAMbo ‒ fino al 13 maggio 2018. Da Chagall a Malevič, da Repin a Kandinskij, la mostra bolognese ripercorre non solo la storia rivoluzionaria della Russia, ma delinea anche l’evoluzione della sua identità artistica.
Si apre con un ampio excursus sulla fase prerivoluzionaria l’esposizione bolognese che si nutre del patrimonio del Museo di Stato Russo di San Pietroburgo, un ente nato a questo scopo, ovvero documentare l’arte russa, consolidandone l’identità e rendendola esplicita agli occhi. Fondato nel 1895 da Nicola II, fu poi ampliato dai governi rivoluzionari che nazionalizzarono molte collezioni private. È uno dei musei più grandi del Paese, cosa che in Russia, dove la grandezza è smisurata, rende evidente la vastità degli spazi e delle collezioni.