A R T E

Un compendio unico di umanità,leggerezza e profondità..


Dopo il grande successo di pubblico della mostra su Steve McCurry, le Scuderie del Castello Visconteo di Pavia consacrano un altro grande maestro della fotografia: Elliot Erwitt.. fino al 27 gennaio 2019 arriva la mostra a lui dedicata, Elliott Erwitt Icons.
La nuova mostra del Castello Visconteo su Elliott Erwitt (1928), riassume l’incredibile carriera del fotografo statunitense, oggi novantenne. Icons. Le icone rappresentate da Erwitt sono icone umane, che ritornano ai loro sentimenti. Ed ecco che in mostra si scorge una Marilyn (Monroe) in accappatoio che -pensosa- sfoglia le pagine di un libro spogliandosi delle vesti di diva, o che affacciata ad una finestra preferisce guardare l’interno, quasi a godersi ancora un attimo la quiete di un luogo sicuro. Troviamo una composta Jacqueline (Kennedy) di cui Erwitt riesce a scorgere una lacrima che scende lungo la veletta nera in occasione dei funerali del marito; Grace Kelly, il giorno del suo matrimonio, che severa procede verso il suo futuro cercando di nascondere, dietro un viso teso, la paura di non essere all’altezza. E ancora Che Guevara nei suoi connotati più tipici, un insolito J.F. Kennedy mentre fuma un sigaro cubano ed il diverbio tra Kruschev e Nixon. L’artista ha spesso colto personaggi, momenti e situazioni che si sono iscritti nell’immaginario collettivo come veri e propri emblemi di un’epoca.