A R T E

Cinque minuti o tutta la vita...


Quanto tempo si può stare a una sua mostra?
Cinque minuti o tutta la vita. Quanto tempo si può stare a una mostra di Marina Abramovic, come quella in corso a Firenze (The cleaner, fino al 20 gennaio) nella suggestiva cornice di Palazzo Strozzi? Il fatto è che una mostra della Abramovic non si “visita”, ma si vive, “si fa” insieme a lei, alle sue opere, agli artisti che le performano. Prendete l’inizio del percorso: si entra negli spazi della mostra attraverso una “porta” stretta stretta costituita da due performer completamente nudi che stanno in piedi ai due lati, come stipiti. Si tratta di una performance della Abramovic, dal titolo Imponderabilia, qui ripresa da altri performer. Voi dovete passare, sistemandovi di profilo perché non c’è posto per passare frontalmente, nell’interstizio strettissimo lasciato tra i due corpi, e per farlo dovete decidere chi dei due guardare in quel momento, la donna o l’uomo, e come atteggiarvi, con indifferenza, imbarazzo, curiosità. Questa ouverture dà la misura della mostra: bisogna mettere in gioco se stessi senza pudore, il proprio corpo tanto quanto le proprie sensazioni, per poter entrare nel gioco della Abramovic. Perché Marina è un’artista totale, che non ha esitato a fare del proprio corpo, perfino messo a rischio in alcune performance, lo strumento della sua arte, e soprattutto del suo contatto con l’ambiente e con gli spettatori.....Sono stata qualche giorno fa a Palazzo Strozzi a Firenze e ripercorrere la carriera di questa artista è stato semplicemente fantastico, coinvolgente ed emozionante...Da non perdere!!!