A R T E

I controllori non hanno voluto sentire ragioni..


 Per un biglietto sbagliato e per una differenza di 30 centesimi, i controllori saliti a bordo di un bus delle linee Tiemme di Arezzo multano una pensionata di 84 anni con un verbale di 42 euro di multa. La signora che era appena stata a una visita medica aveva timbrato un vecchio biglietto da 1,20 euro, la tariffa precedente. Oggi, con un aggiornamento tarifafario, il biglietto del bus costa 1,50 euro. Il fatto è che la pensionata deve aver probabilmente fatto confusione, il biglietto timbrato lo aveva comprato più di un anno fa
.Ma dai!!! Un vecchio proverbio diceva: "Chi ha buon senso, lo usi", ma purtroppo stavolta i controllori non ne hanno avuto.Mostrare comprensione e' sintomo di intelligenza, sensibilita' ed empatia, oltre al fatto che la signora possedeva ben 4 titoli validi per la convalida.Mi sembra un comportamento, a dir poco, gratuito, se non addirittura prossimo alla malafede.Sarei curiosa di sapere se i due "fenomeni" in questione sarebbero cosi inflessibili anche verso loro stessi, qualora, durante un controllo fiscale, venissero riscontrate presunte irregolarita' a loro carico.