A R T E

Tutta la cattiveria che l' uomo usa verso gli animali ...


Morto il compagno (e' statp ucciso), si è lasciata morire anche lei: la fine di una coppia di cigni ha commosso la comunità che frequenta il laghetto a Recoaro Terme (Vicenza) in cui viveva la coppia. Il maschio era stato trovato privo di vita venerdì scorso, riverso nell'acqua; lei è morta di inedia qualche giorno dopo.
Si dice che i cigni muoiano cantando. Ma lei no. Un giorno la ragione del suo canto l'aveva uccisa, a bastonate, qualche vigliacco per gioco, per noia, per il gusto di odiare qualcosa, qualcuno. Lei lo sapeva, lo aveva sempre saputo, che la grazia regale e complice del loro lento scivolare a due sullo specchio d'acqua destava in taluni, specie nei bambini, trasognata ammirazione e negli infimi umani la pulsione allo sfregio. Chi salverà la bellezza del mondo? Mi sono chiesto davanti al collo del cigno spezzato a colpi di bastone. La sola risposta è nella resa elegante e dolente di Lei, nel suo lasciarsi andare così, senza un verso, senza un battito d'ali. Che senso ancora avrebbe avuto far bella mostra di sé, ai visitatori curiosi, ai fotografi della domenica? Che senso ancora avrebbe avuto incedere ancora senza il fruscio di lui accanto, austero e silente, senza la vista del sole accecante sul suo collo di neve, senza i bagliori di luna e d'argento lungo la sua livrea?No, nessun canto udibile nell'ora del passaggio. Il canto è solo per lui. Nessun orecchio umano può sentirne la frequenza. Marco Grosso