A R T E

Giovanni e Telemaco Signorini a Firenze


Palazzo Antinori, Firenze ‒ fino al 10 novembre 2019. Nel confronto fra padre e figlio, e con altri pittori contemporanei, l’evoluzione della pittura di paesaggio in Toscana dalla scuola tardo-romantica alla modernità della Macchia. La mostra “La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini” è anche occasione di riscoperta della città scomparsa sotto il “piccone risanatore” di Giuseppe Poggi.
Apprezzato vedutista ritenuto il “Canaletto fiorentino”, Giovanni Signorini immortalò la città con luminosità e leggerezza, sulla scia della tradizione di Giuseppe Zocchi e Thomas Patch. Signorini, però, vi apporta la sua personale sensibilità, e allo spunto pittorico aggiunge quello narrativo, animando le sue scene di genere grazie alla rapida e vibrante stesura del colore, che a tratti raggiunge atmosfere squisitamente teatrali. Ne è un esempio il Berlingaccio in Piazza Santa Croce, con la folla mascherata, le carrozze, il cielo terso, e l’allegria che contagia l’osservatore. Accanto a queste scene di svago, gli eleganti Lungarni affollati di renaioli, lavandaie, barcaioli e pescatori, segni di una città operosa e vivace. E sempre il cielo azzurro che corona i colli, i palazzi, l’Arno, cui in parte si ispirerà anche il figlio Telemaco.