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"Estate nei borghi",


L'estate 2020 degli italiani? Si preannuncia all'insegna del turismo di prossimità e domestico. Anche per questo il Touring Club Italiano ha deciso di lanciare la campagna di promozione digitale "Estate nei borghi", della quale sono protagonisti i piccoli comuni certificati con la Bandiera Arancione, raccontati dai loro stessi abitanti.  
Accanto ad alcuni testimonial d’eccezionale, i volti al centro della campagna saranno quelli delle persone “che vivono e lavorano nei borghi Bandiera Arancione, rendendoli vivi e attrattivi“, ha dichiarato Isabella Andrighetti, Responsabile Certificazioni e Programmi Territoriali TCI. Saranno proprio loro a presentare online le peculiarità di ciascun luogo, attraverso interviste, testimonianze, anteprime virtuali, dirette social, dando così prova di uno dei tratti in comune di queste mete: l’accoglienza. Per Fulvio Gazzola, Presidente dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, che mette in rete i Comuni certificati da Touring e Sindaco di Dolceacqua (IM), è proprio questo “uno degli elementi di pregio dei piccoli comuni italiani, in particolare dei paesi Bandiera Arancione. Accoglienza intesa sia come calore delle comunità ospitanti sia come qualità e varietà dei servizi e, mai come in questo momento storico, è possibile ritrovare quelle esperienze che noi tutti ricerchiamo (natura, sport, storia, prodotti tipici) in sicurezza e nella tranquillità insita in questi borghi“.Analizzando il contesto nazionale, emerge che attualmente le Bandiere Arancioni sono 247, l’8% delle circa 3.000 candidature analizzate. Nei borghi insigniti di tale riconoscimento, secondo i dati forniti da TCI, si registra in media, dall’anno di assegnazione del marchio, un incremento dell’81% del numero di esercizi ricettivi e del 79% delle strutture ristorative. Dati incoraggianti anche sul fronte delle visite, dove si registra un aumento in media del 45% degli arrivi e del 38% delle presenze, dall’anno precedente all’assegnazione del marchio a oggi.