A R T E

Gli amanti... io continuo eh kikka?


Gli Amanti - René Magritte, 1928, MoMA, New York.
È un'immagine inquietante, ricca di mistero. Due persone che stanno cercando di baciarsi ma non ci riescono a causa dei loro volti stranamente avvolti. Negli anni '20 questa immagine avrebbe ricordato le immagini ravvicinate degli innamorati tanto cara alle copertine dei romanzi a basso costo. Infatti Magritte era un grande fan di "Fantomas", l'eroe di una lunga serie di romanzi thriller che era per nascondere la sua identità si serviva di una maschera. C'è un'altra possibile chiave di lettura per questa opera. Una fonte di ispirazione ancora più oscura e triste. Quando Magritte aveva 13 anni sua madre annegò in un apparente suicidio. Quando fu tirata fuori dall'acqua, il ragazzo vide il corpo della madre con la camicia da notte avvolta intorno alla testa. Magritte non ha mai dato una spiegazione univoca ai suoi dipinti, ha sempre lasciato libera immaginazione e interpretazione a noi amatori, cercando anche di portarci fuori strada dicendo che in fondo i suoi dipinti un significato non lo avessero affatto. Voleva che evocassero misteri senza un significato preciso. Questo, ovviamente, li rende molto più interessanti ed enigmatici. Ora possiamo contemplare il dipinto e chiederci se si tratta di una relazione amorosa impossibile, o dell'incapacità di due persone di connettersi realmente, o di qualunque cosa ci passi per la testa. Una cosa è assolutamente chiara: non avrebbe mai potuto immaginare che l'immagine di due persone mascherate sarebbe mai diventata un immagine influente per così tante persone.