UNA PIATTAFORMA DIGITALE DEI MUSEI... A partire dall’inizio del primo lockdown, migliaia di musei e gallerie sparsi sul territorio nazionale sono corsi ai ripari: prima come “formiche impazzite”, disperatamente al lavoro per tamponare l’emorragia causata dalla perdita di pubblico, poi in maniera sempre più omogenea e strutturata. Uno sforzo comune affinato con lo scorrere dei mesi, e che attende ora di compiere il passaggio successivo, per far sì che questa “rivoluzione” duri anche e soprattutto una volta che la pandemia sarà terminata.
Si tratterà di un luogo virtuale comune a tutte le realtà museali del Paese
UNA PIATTAFORMA DIGITALE DEI MUSEI... A partire dall’inizio del primo lockdown, migliaia di musei e gallerie sparsi sul territorio nazionale sono corsi ai ripari: prima come “formiche impazzite”, disperatamente al lavoro per tamponare l’emorragia causata dalla perdita di pubblico, poi in maniera sempre più omogenea e strutturata. Uno sforzo comune affinato con lo scorrere dei mesi, e che attende ora di compiere il passaggio successivo, per far sì che questa “rivoluzione” duri anche e soprattutto una volta che la pandemia sarà terminata.