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Riaprire i musei solo nei giorni feriali è troppo poco


Le guide turistiche di AGTA - Associazione Guide Turistiche Abilitate tornano a farsi sentire sul tema della riapertura dei musei, che secondo il sodalizio è una notizia buona solo in parte, per il fatto che la riapertura, come da dpcm del 14 gennaio, è stata concessa solo nei giorni feriali. I luoghi della cultura rimangono pertanto chiusi nei fine settimana e nei giorni festivi (oltre che ovviamente di sera, stante il perdurare del coprifuoco). C’è rabbia, sconforto e delusione da parte di Isabella Ruggiero, presidente AGTA, che prende nuovamente posizione dopo le dure parole di gennaio e spiega: “Innanzitutto c’è da sottolineare che la riapertura riguarda solo alcune città e solo alcuni siti. Se a Roma hanno aderito la maggioranza dei musei, a Venezia continuano ad essere chiusi i Musei Civici (che includono anche Palazzo Ducale) per decisione della Fondazione omonima e del Sindaco Brugnaro. Così come rimangono chiusi, per decisone (legittima) dei diversi organi di competenza, tutti i maggiori monumenti di Ravenna, che afferiscono alla Diocesi; e a Parma il complesso di Piazza Duomo. E così in tante altre città d’Italia”.“In secondo luogo”, prosegue Ruggiero, “laddove la riapertura avviene, è solo dal lunedì al venerdì. E ovviamente non certo di sera. Senza il turismo straniero, che è inesistente al momento, e senza il turismo italiano, reso impossibile dal divieto di spostamento tra regioni, e infine senza neanche il turismo scolastico, ancora bloccato, solo i residenti e gli abitanti dei comuni limitrofi possono fruire dei musei; tutte persone che in genere lavorano nei giorni feriali. A chi è rivolta dunque tale apertura?