A R T E

RIPERCORRE ORIGINI ED EVOLUZIONE DELLA POETICA DEI MACCHIAIOLI


MOSTRA AL PALAZZO BLU DI PISA, CREANDO UN LEGAME INASPETTATO CON L’EPOCA IN CUI VIVIAMO
La verità, la purezza della quotidianità, l’essere umano e la natura che ha intorno sono al centro della mostra inaugurata al Palazzo Blu di Pisa. Lo sguardo è puntato sulla ribellione di un gruppo di ventenni animati da valori di libertà di giustizia sociale, che oggi possono aiutare a concentrarsi sulla realtà in cui siamo immersi.L’esposizione intitolata ai macchiaioli è articolata in undici sezioni con oltre 130 opere, per lo più capolavori provenienti da collezioni private, solitamente inaccessibili, e da importanti istituzioni museali come le Gallerie degli Uffizi, il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, la Galleria d’arte moderna di Genova e la Galleria Nazionale di Roma. La rassegna connette l’evento di Palazzo Blu alla propria raccolta permanente, dove si racconta la storia della pittura pisana, di cui anche i macchiaioli hanno fatto parte. Il percorso continua a Palazzo Lanfranchi, dove sono esposte le incisioni di Fattori.La mostra racconta l’avventura di un gruppo di giovani pittori progressisti che, desiderosi di prendere le distanze dall’istituzione accademica nella quale si erano formati, sotto l’influenza di maestri del Romanticismo come Giuseppe Bezzuoli e Francesco Hayez, propongono una nuova libertà di espressione: perduti i mecenati e i grandi committenti dei secoli passati, si rivolgono a un pubblico popolare, immortalandolo nella vita quotidiana.