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1 maggio, perché si festeggia?

Post n°7151 pubblicato il 30 Aprile 2019 da manu78_it
 

«L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro», recita l’articolo 1 della nostra Costituzione. La Festa del Lavoro — anche chiamata Festa dei lavoratori — che lo celebra ha una lunga tradizione: il primo «Primo Maggio» risale, infatti, a Parigi il 20 luglio del 1889. L’idea venne lanciata durante il congresso della Seconda Internazionale, riunito nella capitale francese (l’intento dell’organizzazione, nata dalle ceneri della prima Internazionale era quello di coordinare l’attività di tutti i partiti nazionali collegati con il movimento operaio, ndr): in quella occasione venne indetta una grande manifestazione per chiedere alle autorità pubbliche di ridurre la giornata lavorativa a otto ore.

Lo slogan

«8 ore di lavoro, 8 di svago, 8 per dormire», era lo slogan coniato in Australia nel 1855 — condiviso da gran parte del movimento sindacale del primo Novecento — che aprì la strada a rivendicazioni generali e alla ricerca di un giorno in cui tutti i lavoratori potessero incontrarsi per esercitare una forma di lotta e affermare la propria autonomia.

Perché questa data?

A far ricadere la scelta su questa data furono i gravi incidenti accaduti nei primi giorni di maggio del 1886 a Chicago e conosciuti come Rivolta di Haymarket. A metà Ottocento, infatti, i lavoratori non avevano diritti: lavoravano anche 16 ore al giorno, in pessime condizioni, anche rischiando la vita. Il Primo maggio 1886 fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. La protesta durò tre giorni e culminò appunto, il 4 maggio, con un massacro represso nel sangue: una vera e propria battaglia nella quale morirono 11 persone.

Il ricordo in tutto il mondo

L’iniziativa divenne il simbolo delle rivendicazioni degli operai che in quegli anni lottavano per avere diritti e condizioni di lavoro migliori. Così, nonostante la risposta repressiva di molti governi, il Primo maggio del 1890 registrò un’altissima adesione. Oggi quella data è festa nazionale in molti Paesi, tranne che negli Stati Uniti dove il «Labor Day» si festeggia il primo lunedì di settembre ed è differente dall’«International Workers' Day» che in America è stato riconosciuto ma mai ufficializzato come giorno dei lavoratori.

Una curiosità?

In Italia la festività del Primo maggio fu ratificata due anni dopo, nel 1891. Durante il ventennio fascista, a partire dal 1924, la celebrazione fu anticipata al 21 aprile, in coincidenza con il cosiddetto «Natale di Roma» (nel 1947, quando si riprese a festeggiarlo il Primo maggio, la celebrazione venne repressa nel sangue a Portella della Ginestra). Dopo la fine del conflitto mondiale, nel 1945, fu ripristinata mantenendo lo status di giorno festivo. Dal 1990 i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, in collaborazione con il comune di Roma, organizzano un grande concerto in pizza san Giovanni per celebrare il Primo maggio, rivolto soprattutto ai giovani.

Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Alessia il 30/04/19 alle 15:45 via WEB
Questa e la festa dei politici e dei sindacati che hanno le poltrone e non si vogliono staccare...
 
passavodiqui_1974
passavodiqui_1974 il 30/04/19 alle 15:48 via WEB
Sarebbe meglio festa dei disoccupati, ironizzando diciamo di toglierla è discriminante per chi non lavora!!!!
 
mi_piaci15
mi_piaci15 il 30/04/19 alle 16:12 via WEB
Mai come quest’anno, sentiamo di non avere nulla da festeggiare! La disoccupazione avanza al pari della precarietà e chi lavora è sempre più sfruttato.
 
marcoste_it
marcoste_it il 30/04/19 alle 16:14 via WEB
Siamo una generazione che sente sulla propria pelle di non avere un futuro ma non per questo siamo disposti a subire, passivamente, le ingiustizie di un sistema che, oggi come ieri, non funziona.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Auora il 30/04/19 alle 16:16 via WEB
Non c'e' nulla da festeggiare...Tagli ai trasporti, all’istruzione, alla sanità, ai servizi, purtroppo, sono all’ordine del giorno e vengono propagandati come necessari. Rifiutiamo la logica della necessità perché non vogliamo più arrangiarci, non vogliamo pagare una crisi che non abbiamo prodotto. Non vogliamo più vedere persone senza un tetto, senza un pasto caldo o costrette a rinunciare alle cure mediche.
 
narconon_70
narconon_70 il 30/04/19 alle 16:20 via WEB
Festeggiare il 1° Maggio è soltanto una farsa. Per celebrarlo degnamente si dovrebbe tornare alla lotta, Per non dimenticare le morti bianche, per continuare le battaglie per far valere il primo diritto di tutti,sancito dalla nostra costituzione , un lavoro, e poi che sia un lavoro per vivere e non per morire, in sicurezza e dignità ; lotta e riflessione, per far si che si risvegli quella che una volta si chiamava “coscienza di classe”, che l’attuale ordinamento politico ed economico sta sempre di più soffocando. Scusatemi se insisto, ma non abbiamo proprio niente da festeggiare, molto da riflettere e da riconquistare.
 
anitadil_it
anitadil_it il 30/04/19 alle 16:27 via WEB
1° Maggio - E' la vera festa per me che sono una lavoratrice, sarebbe la realizzazione dell'utopia dei diritti, della dignità umana e libertà di pensiero sul posto di lavoro E' diventata un'utopia avere diritti e dignità.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Angelica il 30/04/19 alle 16:35 via WEB
Cosa è rimasto da festeggiare dal momento in cui il lavoro è divenuto una chimera per quasi la metà degli under 30 di questo disgraziato Paese? Cosa c’è da festeggiare quando il lavoro è divenuto una variabile dipendente dalla quota di profitto degli azionisti delle grandi aziende o dei soci di quelle medio piccole?
 
nottestellarev
nottestellarev il 30/04/19 alle 16:43 via WEB
Troppe persone non hanno il pretesto per festeggiare . Glielo hanno tolto. Non festeggeranno loro, le loro mogli, i loro figli. I licenziati, i cassaintegrti, i disoccupati, gli extracomunitari che qui hanno sperato. Non avrano motivo di festeggiare. il Primo Maggio festa dei Lavoratori . Siamo tutti Lavoratori ma non tutti con la voglia di festeggiare.
 
angela.lv
angela.lv il 30/04/19 alle 16:51 via WEB
1° maggio, comunque, per esprimere a chi il lavoro lo cerca, a chi lo ha perso, a chi ancora, fortunatamente, ce l’ha e diventano sempre meno. Auguri soprattutto agli “esodati” che rischiano di non avere nè il lavoro e nemmeno la pensione!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Lorenzo il 30/04/19 alle 17:05 via WEB
Per voi vi sembra giusto che spariscono i sogni dei nostri padri, accumulare la più grande quantità di lavoratori dando a loro ogni tipo di specialità e sicurezza familiare? Sono spariti i garzoni, gli allievi e i veri maestri delle vere specialità su un vero lavoro. Sono arrivato al punto che ognuno di noi pensa per se, non da forza a chi non ha lavoro, fare in modo di dare lavoro, no!!! oggi si pensa solo ai viaggi, ai divertimenti, si pensa poco alla salute, e pochissimo a chi non ha lavoro, MA CHE RAZZA SIAMO DIVENTATI?. Scusate lo sfogo, ma per me il 1° maggio è diventato solo una presa per i fondelli.
 
lilla_1940
lilla_1940 il 30/04/19 alle 19:59 via WEB
La vera lotta da fare è la parità di stipendio, la pari dignità lavorativa.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Piero il 01/05/19 alle 11:30 via WEB
Dovrebbero non andare alla festa del 1maggio ad ascoltare questi signori,che prima fanno I sindacalisti e poi entrano in politica,festeggiate se potete in famiglia spero in molti,lasciateli soli nel palco...
 
alex_it_ab1
alex_it_ab1 il 01/05/19 alle 11:32 via WEB
STRAPPATE LE TESSERE !!! Si meritano solo questo !!! Finti sindacalisti da mercatino...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Pino il 01/05/19 alle 11:35 via WEB
Risparmiatevi i soldi non tesseratevi
 
simona_780car
simona_780car il 01/05/19 alle 12:36 via WEB
1° maggio: Festa dei lavoratori. "L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro." Troppo spesso però le vite dei lavoratori valgono davvero poco in questa nazione.
 
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