A R T E

Per tutti i commenti fuori luogo che ho letto in vari post...a 14-15-16 anni vanno in discoteca, ma vengono sempre accompagnati e riportati a casa dai genitori. Anche io l'ho fatto in passato quando i miei figli erano più piccoli. Chi pensa che non vada bene, evidentemente non ha figli e non sa cosa sia l'adolescenza.

quanti erano adibiti alla sicurezza? Che formazione avevano? come mai hanno Sbarrato le uscite? 1000 persone si gestiscono, certo se non sei in 4 e se sai come fare...se te lo hanno spiegato...se l'azienda INVESTE sulle proprie unità, non se ci mette quelli grossi che menano e che non sanno neanche leggere l'uso di un estintore...figuriamoci come comportarsi in altri casi

Locale da 300 persone con 1400 dentro...operatori incapaci di gestire un emergenza, porte sbarrate e li rimandavano dentro...non si muore per 10ml di spray...poteva essere un profumo, una lacca per capelli, ma anche un cocktail buttato negli occhi...non si muore per questo...

Dispiace per questa tragedia,pero' mi domando come sia possibile accompagnare i propri figli di 11 anni quindi nemmeno adolescenti al concerto di tale individuo...

Sono inorridita di alcuni commenti, gente che neanche di fronte alle tragedie perde l'occasione di salire in cattedra e giudicare.

La colpa non é certo del cantante quello è il suo mestiere se di colpa si deve parlare la colpa è degli organizzatori che non hanno rispettato le norme si parla anche di un ragazzino che era in possesso di questa spray che inconsciamente lo ha utilizzato ci vogliono più controlli per chi accede in luoghi chiusi...

Ogni mamma avrebbe accompagnato la sua bimba al concerto del suo cantante preferito, a 11 anni 13 14 o quelli che sono. Lo si fa per i nostri figli. Per farli felici. Diverso è trovarsi in un locale dove le porte di sicurezza sono sbarrate e hanno venduto alcoolici a ragazzini.. . Le responsabilità sono da ricercare lì. A chi gestisce il locale, non certo ad una mamma che accompagna la figlia ad un concerto...

quindi ho letto vari commenti in altri post...Ricapitoliamo: il 90% dei commenti, non è contro il gestore del locale che ha venduto 800 biglietti in più ed ha sbarrato le uscite di sicurezza... Nel 90% dei commenti viene criticata una madre, morta, per le scelte educative sbagliate che, quasi quasi, sarebbero state la causa della sua stessa morte! "E cosa ci faceva li, a quell'ora, con la figlia 11enne in una discoteca??? Se non ci fosse andata..." E tutti i super fantastici perfetti genitori, che di fronte ad una morte continuano a postare testimonianze su come si educano i figli....

Infatti, on capiscono che sono fuori tema. Se quella madre rimaneva a casa, va bene, non moriva ma se il fatto succedeva lo stesso morivano comunque gli altri. Il problema è che non si deve morire andando in discoteca a nessuna età.

Mimma..leggere un po' di buon senso ogni tanto fa bene all'anima, mi fa ben sperare che non e tutto perso!!!

Fra l'altro voglio aggiungere che quella mamma ha fatto pienamente il suo dovere di mamma: Non ha detto no e non ha mandato la figlia da sola ma l'ha accompagnata personalmente.

Mimma.. la questione descritta è giusta. Ognuno sottolinea i 3 casi più allucinanti;, mancanza forma di sicurezza .mancanza gestione della vendita dei biglietti e mancanza educazione nella scelta dell' eta' e se vuoi della musica ...è comunque un tema che prende tutti...

Viviamo in un paese purtroppo che ci accorgiamo che le cose non erano in regola solo dopo che succede una tragedia ,andavano fatti prima dei controlli sul locale sia per quanto riguarda la sicurezza sia per la capienza del locale rispetto ai biglietti venduti , speriamo che questa tragedia faccia aprire gli occhi a chi di dovere.

Ti sbagli, una volta che entri nel locale, il responsabile sono io, i minori non possono entrare, nemmeno se accompagnati dai genitori, sai quante volte non ho fatto entrare minori in discoteca, anche se il genitore si incazzava..

Qui si trattava di un concerto Davide , se fosse come dici tu saremmo davanti ad una grave violazione della legge ma non mi pare sia cosi nel senso che nei locali e vietato vendere alcolici e non credo ne sia vietato l' ingresso...

Io il mese scorso ho accompagnato mia figlia 14 al concerto di un altro artista: certo il clima non è quello delle feste di compleanno con i compagni di classe, ma nessuno si è fatto male o ha importunato i ragazzi più piccoli: la mamma ha fatto bene ad accompagnare la figlia (avrebbe potuto trovare un sotterfugio ed andarci ugualmente): gli artisti non possono rispondere delle bravate dei fans o presunti tali, sono i locali che devono implementare il servizio di sicurezza, fare i dovuti controlli e soprattutto non far entrare più gente della capienza consentita!

La cosa più carina che si possa fare andare ad un concerto con i propri figli non vedo proprio nulla di male. L'ho fatto diverse volte. Il problema era il locale troppa gente e cmq anche ll trappettaro ha le sue responsabilità sapendo che erano stati staccati 1400 biglietti. In un locale con portata di 480 persone

Cinque ragazzi, nessuno maggiorenne, ed una mamma di 39 anni che probabilmente aveva accompagnato suo figlio ad assistere al concerto. La Magistratura farà il proprio lavoro e spero che i responsabili, se ci sono, paghino tutto. Il mestiere di genitore è forse uno dei più difficili e spesso ci si arriva impreparati, si migliora e ci si perfeziona insieme ai propri figli. Quindi cercate di capirci, voi figli, quando siamo troppo assillanti, troppo invadenti, troppo curiosi, troppo genitori. È solo paura. Paura di sbagliare e che a pagarne le conseguenze siate voi. È solo amore, il più grande ed incondizionato che ci sia che non vorremmo finisse mai.

Ma la persone che incolpano la Madre sono genitori ? Sono morti dei ragazzini e l unica cosa cosa che sapete dire sono cattiverie gratuite !!! Io ho un figlio di 14 anni e se mi chiedesse di accompagnarlo a un concerto a un evento, a una festa lo farei partendo dal presupposto che l evento in se sia sicuro .E non dico altro .

Siamo un Paese strano. Muoiono ragazzini e una madre per l’utilizzo incosciente di uno spray urticante, per aver fatto entrare più persone del dovuto, per un piano di evacuazione discutibile e discutiamo dei testi di un cantante. Volente o nolente, finendo per deviare da chi ha la responsabilità di questa strage e anche da un fenomeno di malcostume – la violazione delle regole, l’incuria, la furbizia – di tanti imprenditori privati che si arricchiscono alle spalle delle persone, su cui fanno ricadere il rischio (non solo d’impresa, ma di vita).

Direi anche, lo spray al peperoncino non è una novità o qualcosa di sentito dire. E anche se i giornali non ne parlano e Salvini fa finta di niente, lo spray urticante è ben presente nella nostra memoria perché è stato uno dei simboli contro l’insicurezza delle nostre città. La Lega lo distribuiva ai gazebo, alcuni suoi sindaci lo regalavano ai dipendenti o addirittura ai cittadini che lo richiedevano. Il tutto accompagnato da slogan tipo “non subire, difenditi” e parallelamente alla voglia matta di allargare le maglie della legittima difesa. Si è sdoganata l’idea che le donne dovessero difendersi da sole, che ognuno dovesse essere in grado di sconfiggere i pericoli senza l’aiuto dello Stato...