Blog
Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

A R T E

.... e arte....

 
 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

QuartoProvvisorioacquasalata111giulia_770.itOneloneswordsmanvento_acquaAladdin4JasmineClide71acer.250je_est_un_autredivinamente2007mi.fermom12ps12AlmondMoonmetro.nomo
 
 

GIULIA...

 Alcune foto sono reperite sul web, se l'autore le riconosce come sue, basta chiederlo e verranno rimosse al più presto...

Grazie! G/G


 

 

« Il sussidiario sessistaGrazie a tutti! »

Le ho detto che lei doveva essere mia e di nessun altro

Post n°7064 pubblicato il 03 Marzo 2019 da giulia_770.it

OMICIDIO OLGA MATE-- Tante, troppe sentenze emesse nei tribunali italiani riportano a galla l’eco della cultura patriarcale che aveva prodotto la legge sul delitto d’onore...

 L

La sentenza di ieri ci ricorda che c’è sempre un buon motivo per ammazzare una donna...

..

Si chiamava Olga Matei, morì strangolata nel 2016, dopo un mese di relazione, per mano di un uomo che diceva di amarla. Il femminicida è Michele Castaldo, condannato all’ergastolo, ha visto ridurre la pena a 30 anni per il rito abbreviato, poi passata a 16 anni (24 anni, ridotti di un terzo sempre per il rito). (pena dimezzata al killer: «Michele Castaldo la uccise in preda a una tempesta emotiva»)

:..Come cittadina, non mi sento tutelata da interpretazioni di legge che tendono sempre a sminuire la gravità di un omicidio...

Commenti al Post:
mi_piaci15
mi_piaci15 il 03/03/19 alle 08:07 via WEB
Praticamente ciò che dovrebbe rappresentare una aggravante (futili motivi, evidente pericolosità sociale) viene interpretato come un'attenuante ... andiamo pure avanti così
 
narconon_70
narconon_70 il 03/03/19 alle 08:09 via WEB
Faccio davvero fatica a comprendere se non considerando questo periodo come un vero e proprio decadentismo della giustizia... ciao tesoro!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Aurora il 03/03/19 alle 08:11 via WEB
Quando si tratta di femminicidio, molti principi di diritto vengono capovolti. Chissà se questa sentenza verrà impugnata, non ci resta che sperare nella Cassazione, ma non so se è speranza ben riposta
 
marcoste_it
marcoste_it il 03/03/19 alle 08:50 via WEB
La confessione: "Ho perso la testa perché lei non voleva più stare con me. Le ho detto che lei doveva essere mia e di nessun altro. L'ho stretta al collo e l'ho strangolata"...Ecco...poi facciamo la giornata della donna...no violenza sulla donna ...fiaccolate e proteste varie...e poi basta dire una cazzata di queste è avere lo sconto del 50%...
 
akemi_1976
akemi_1976 il 03/03/19 alle 08:53 via WEB
Finché i giudici continueranno a giustificare ,con la loro personale codificazione del diritto, la malattia del possesso noi continueremo a morire e non avremo neanche giustizia. Avanti la prossima, tanto é solo un tempesta emotiva. É solo un'altra donna morta.
 
alex_it_ab1
alex_it_ab1 il 03/03/19 alle 08:59 via WEB
comunque la motivazione della sentenza mi suscita un gran disgusto. Orrore senza giustificazioni. Un uomo che commette questo tipo di reato motivandolo in questi termini non solo può reiterare il comportamento con altre donne, ma deve essere curato durante la detenzione proprio per evitare che una volta espiata la pena ( che per svariati motivi che non sto qui ad elencare otterrà ulteriori sconti ) torni libero nelle medesime condizioni psicologiche.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Francesco il 03/03/19 alle 09:01 via WEB
Si può impugnare la sentenza - che credo faranno - senza che il reo confesso abbia modo di evitare la detenzione. Il problema italiano non è la sentenza impugnabile, ma i vari sconti di pena - che spesso si traducono in domiciliari. Occorrono leggi più dure e senza agevolazioni per buona condotta.
 
anitadil_it
anitadil_it il 03/03/19 alle 09:03 via WEB
L'ha uccisa perchè era/è un maledetto uomo/bambino egoista e malvagio. Ma come si può giustificare un omicidio, uno strangolamento a mani nude di una donna che voleva piantarti? Con la tempesta emotiva puoi giustificare qualunque cosa. Ma dai!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Emanuele il 03/03/19 alle 09:13 via WEB
Adesso voglio vedere quanto daranno al signore che ha ucciso il pedofilo che aveva abusato della figlia Assolverlo,dovrebbero assolverlo visto le sentenze ad cazzum che fanno in questa Nazione.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maria il 03/03/19 alle 09:25 via WEB
Pena dimezzata? Dovevano raddoppiarla ha ucciso una persona. Doveva essere solo sua.? Ma.non siamo di nessuno . Ergastolo!!!
 
lilla_1940
lilla_1940 il 03/03/19 alle 10:25 via WEB
la sentenza parla di stato emotivo particolare, non di parziale incapacità di intendere e di volere, la vita di una donna può valere solo 16 anni di reclusione? Questa sentenza vergognosa è l'ennesima conferma che una parte della magistratura TUTELA CHI DELINQUE, specie se uomo, assassino e stupratore, attraverso sconti di pena, riconoscimento di attenuanti,riti abbreviati, non se ne può più.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Eugenio il 03/03/19 alle 10:33 via WEB
Non ho letto la sentenza. Siamo sicuri che l'attenuante in essa sia "la gelosia" e non invece il raptus in sé? (per il quale il fattore scatenante ha poco rilieveo). Le legislazioni riconoscono le attenuanti dovute a stati alterati di coscienza; ci sono stati perfino casi di violenza (non contro donne) in cui l'attenuante era un tumore al cervello che aveva iniziato a pregiudicarne il funzionamento (vi sono casi famosi in letteratura medica, non è pseudoscienza). Ergo non mi pronuncio sul caso specifico, ma vorrei capire se la sentenza si basa sulla mancata capacità di intendere (che non giustifica ma è a tutti gli effetti uno dei fattori che concorrono al calcolo della pena) o sulla "gelosia"; il secondo caso sì, sarebbe vergognoso.
 
 
gabriele1970_it
gabriele1970_it il 03/03/19 alle 19:27 via WEB
il fatto che un uomo, un giudice, si metta a fare calcoli matematici su come decidere le sentenze e prima ancora la gravità di un delitto misurandolo col centimetro mi fa pensare che dovremmo misurare il suo cervello col centimetro e che non debba fare il giudice.
 
pietro_791.it
pietro_791.it il 03/03/19 alle 10:45 via WEB
Raptus è il modo in cui si giustifica il dare sfogo alle proprie emozioni in modo violento, e a volte, omicida. Mi spiace ma non è e non deve essere un attenuante. Se non sei in controllo di te stesso al punto di uccidere devi essere messo in gabbia come tutte le bestie rabbiose.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Giovanni il 03/03/19 alle 10:53 via WEB
Giulia, io non sono un avvocato, ma ti assicuro che quelle non sono ‘interpretazioni di legge’ , ma si chiamano ATTENUANTI previste nel CODICE PENALE, così come esistono le AGGRAVANTI. Allora o si decide di toglierle tutte dal Codice Penale, oppure ce le teniamo, e le applichiamo come nel caso della Franzoni che massacro’ il figlio di 2 anni, e fu condannata a 14 anni. In questo caso non sentii tutte queste critiche alla sentenza .... allora per favore, fate pace con voi stessi e capirete tante cose.
 
 
giulia_770.it
giulia_770.it il 03/03/19 alle 19:33 via WEB
Io con me stessa non ho problemi, te lo assicuro. Ma ho il diritto di non essere d'accordo con una legge che non condivido, e ne so qualcosa...
 
camile73_cb
camile73_cb il 03/03/19 alle 19:01 via WEB
Manca solo che venga ripristinato il delitto d'onore ed il balzo temporale nell'era archeozoica sarà concluso. La casta dei giudici è un'offesa alla morale, all'etica ed alla logica.
 
 
manu78_it
manu78_it il 03/03/19 alle 19:44 via WEB
La legge sul delitti d’onore è stata abolita in Italia nel 1981, ma quella cultura, a quanto pare, è ancora purtroppo presente e viva nella mente di alcuni giudici.
 
anitadil_it
anitadil_it il 03/03/19 alle 19:06 via WEB
Tempesta emotiva, raptus, non in grado di intendere e di volere, tutte scuse, un omicidio resta omicidio, dovremmo prendere esempio dalla common low, scusate la mia durezza, andate a chiedere alle famiglie che soffriranno tutta la loro vita cosa ne pensano
 
cesi_80
cesi_80 il 03/03/19 alle 19:13 via WEB
Come sempre queste persone vengono sottovalutate e giustificate, questo sono individui con seri disturbi della personalità ed estremamente pericolosi.
 
annalisa60_it
annalisa60_it il 03/03/19 alle 19:15 via WEB
Terribile e vergognoso. La tempesta emotiva dovrebbe giustificare un inasprimento della pena non una riduzione...
 
kandy_77
kandy_77 il 03/03/19 alle 19:22 via WEB
Questa cosa del "raptus" è un pretesto per far scontare anni di carcere agli assassini. Mi sembra ovvio che l'assassino sia in uno stato si rabbia o comunque di "tempesta emotiva" quando uccide un'altra persona, deve stare pure tranquillo e sereno? Non è un buon motivo per dire che non era in condizioni di capire cosa stesse facendo. Quella che dovrebbe essere un'aggravante, in quanto è prova del fatto che siamo di fronte ad una persona che non sa controllarsi e per questo rappresenta un pericolo per chiunque, diventa una attenuante.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
quipercaso il 03/03/19 alle 19:29 via WEB
Tanti uomini e tante donne sono gelosi, anche in modo possessivo come questo qua. Ma un delitto riguarda un assassino, non un uomo geloso. Chi uccide è un assassino, e lo era anche prima di diventare geloso di questa poveretta. Il femminicidio ha ragione di essere definito così anche perché approvato dalla mentalità generale. E' un delitto diverso nel senso che è eseguito su una donna che si crede di poter possedere come un oggetto, un delitto giustificato da un brutto modo di pensare, tatuato nelle menti di molti, di troppi. Si pensa ancora che la donna sia l'elemento scatenante le passioni o le ire degli uomini. Come nel medioevo. In realtà se dentro sei un omicida lo sei e basta. E ritieni la tua donna un essere sul quale hai diritti che non ti spettano.
 
viola_sala
viola_sala il 03/03/19 alle 19:47 via WEB
:( che messaggio stiamo dando ai giovani?...Stiamo tornando indietro a rotta di collo. Anni di lotte buttati via.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Natalia il 03/03/19 alle 19:49 via WEB
Ancora credete nella legge? fanno i fatti loro, visto e letto le ultime sentenze,processi di anni non ci sono parole
 
simona_780car
simona_780car il 03/03/19 alle 19:54 via WEB
La sentenza di Bologna è una vergogna per l'Italia e dimostra che anche nel campo del Diritto la strada da percorrere è ancora ardua e irta di ostacoli di carattere "culturale" ...anzi a dir il vero sembra che questo Paese in certi ambiti faccia come i "gamberi". Per un reale cambiamento sarebbero necessarie drastiche riforme di carattere non solo giuridico ma anche sociale ed economico ,ma da questo punto di vista la politica che dovrebbe guidare e gestire il cambiamento nel Paese è spesso assente o peggio latitante .
 
 
nottestellarev
nottestellarev il 03/03/19 alle 20:26 via WEB
È indubbiamente vero che il problema è culturale... Ma credo che le istituzioni debbano dare un segnale forte ed univoco che per questi reati non può mai esserci nessuna attenuante... Le donne e in genere le persone non possono essere proprietà di nessuno.
 
mimma_serena
mimma_serena il 03/03/19 alle 19:58 via WEB
Come si fa a non indignarsi! Cortei, flash mob, catene della solidarietà, dibattiti e dibattiti per cercare di sollevare almeno l'interesse verso i crescenti casi di femminicidio e poi... poverino lui, ha anche tentato il suicidio, quindi come non giustificarlo, come non concedergli l'attenuante per il suo accecante momento di gelosia.
 
stefano_75sc
stefano_75sc il 03/03/19 alle 20:01 via WEB
Mostrare indifferenza nei confronti della sua sofferenza per essere lasciato è motivo sufficiente per dimezzare la pena per omicidio? Non ci posso credere!
 
agnese_740
agnese_740 il 03/03/19 alle 20:06 via WEB
Non ritengo la gelosia un sentimento sano, perché parla di possesso dell'altro, di sfiducia e di grave insicurezza. Giustificare un'omicidio con ragioni da persona non sana è inammissibile, per me.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Maura il 03/03/19 alle 20:18 via WEB
Rito abbreviato e pena dimezzata per un omicidio, come se il danno più grave fosse un callo pestato!...certo che la giustizia in Italia ha un modo di procedere tutto suo. Iniziassimo a condannare gli avvocati, i giudici, forse qualche cosa cambierebbe. Tempesta emotiva, abbiamo altro sulla piazza?
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Samuele il 03/03/19 alle 20:20 via WEB
Quanta gente bisogna ammazzare per rimanere a vita in galera in Italia resta un mistero per me.
 
giulia_770.it
giulia_770.it il 04/03/19 alle 10:18 via WEB
Dietro il femminicidio e la violenza ai danni delle donne, si celerebbe una tara culturale difficile da eliminare.Tiene a te, tanto è vero che ti controlla e arriva anche a picchiarti. Esiste un tipo di cultura che vede il maschio come un protettore, nel senso di padre padrone, che vuole gestire e far sentire il suo potere sulla propria compagna. Non illudiamoci che sia un'attitudine che riguarda il 900, molti giovani la pensano ancora così e lo dico sulla base delle mie esperienze personali.
 
 
simona_780car
simona_780car il 04/03/19 alle 10:20 via WEB
Non fate le crocerossine, un uomo violento non cambierà mai
 
   
centro_to
centro_to il 04/03/19 alle 11:37 via WEB
Parole sante Kikka.. un bacio e tanti baci dalle ragazze del centro.. Dasy
 
manu78_it
manu78_it il 04/03/19 alle 10:52 via WEB
Bisogna capire che quando qualcuno cerca di controllarti, quel sentimento cessa di essere amore e diventa manipolazione e ossessione. Quindi viene a mancare il rispetto dell'altro, perché non ti vede più come una persona ma come una cosa di sua proprietà.
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Angelica il 04/03/19 alle 10:57 via WEB
Alla base della violenza e del femminicidio, c'è sempre l'idea di considerare le donne come oggetti, non come individui. Io ti uccido perché tu sei una cosa mia Si fa fatica ad accettare che una ragazza oggi possa fare le stesse cose e la stessa vita di un maschio suo coetaneo. Queste pari opportunità scatenano rabbia, gelosia e invidia negli uomini frustrati, perché una donna così è libera, può scegliere e quindi non è controllabile.
 
   
anitadil_it
anitadil_it il 04/03/19 alle 11:01 via WEB
L'educazione contro la violenza passa anche dalla famiglia d'origine, anche per quanto riguarda le donne.Le madri devono dire alle figlie di lasciare immediatamente il fidanzato al primo accenno di uno schiaffo, facendo capire loro che non è una 'prova che tiene a te', anzi è tutto il contrario, ed è un comportamento che non va tollerato né discolpato.
 
     
viola_sala
viola_sala il 04/03/19 alle 11:07 via WEB
CIAO Ani,il problema è che molte madri hanno incassato per anni con il marito, mandando giù rospi, non solo in termini di violenza, ma anche di incomprensioni e sottomissioni. E quindi, per non mettersi in discussione, questo loro atteggiamento lo tramandano alle loro figlie.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Salvo il 04/03/19 alle 11:29 via WEB
Il padre deve essere esempio di rispetto ed amorevolezza per il figlio, perchè un figlio emula sempre un padre. Una madre deve saper educare il proprio figlio amandolo profondamente: solo cosi può davvero strutturarlo. Le figlie, future donne, vanno amate profondamente da entrambi i genitori: solo così sapranno quanto valgono, cosa è amore e cosa non potrà mai essere permesso contro di loro.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Antonia il 04/03/19 alle 11:35 via WEB
miei genitori lo hanno fatto fin da quando ero ragazzina (come un mantra mi ripetevano che un uomo che ama non ti tocca nemmeno con un fiore) e che se per caso qualche "fidanzato" mi avesse picchiata o minacciata, dovevo assolutamente diglierlo e lasciarlo. Parole sagge che cerco di trasmettere (nn ho figli) ai miei nipoti. Poi certo se le persone fossero educate alla sconfitta (nella vita mica sempre va tutto bene) e le pene fossero certe e severe, forse qualcosa si attenuerebbe. Però donne denunciate e scappate da un'uomo che vi picchia. Non vi ama vuole solo affermare un dominio.
 
cassandra_70bs
cassandra_70bs il 04/03/19 alle 11:40 via WEB
Le donne devono saper educare i propri figli maschi al rispetto delle donne. Punto. Se poi molti uomini sono malati , perche' non riescono a confrontarsi con le donne con la parola ma solamente con le mani allora donne scappate da questi imbecilli.
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 05/03/19 alle 10:41 via WEB
C'è ancora vita su questo pianeta. Buongiorno a tutti :-)
 
 
stefano_75sc
stefano_75sc il 05/03/19 alle 11:20 via WEB
Ciooooooo Giorgio, qui si c'e' ancora vita... come stai?
 
   
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 05/03/19 alle 11:51 via WEB
Ciao Stefano, io bene e spero anche voi. Noto che in tanta desolazione il vostro è ancora un gruppo vivo e vegeto. Mi fa piacere :-)
 
     
manu78_it
manu78_it il 05/03/19 alle 12:14 via WEB
Eccoti mi fa piacere che stai bene.. si vero il nostro e' un gruppo molto unito... poi sai perché era nato questo blog!
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 

Chiedo a chiunque passi di qua di mantenere un tono basso, qui non si urla nè si offende nessuno. Ogni vostro pensiero è ben accetto, come ogni critica, ma sempre nel rispetto reciproco.

Grazie!

 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963