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Un blog creato da giulia_770.it il 15/01/2008

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Perche' tu possa...

Post n°7409 pubblicato il 23 Ottobre 2019 da simona_780car

Per Kikka

Perché tu possa ascoltarmi
Le mie parole
Si fanno sottili, a volte,
come impronte di gabbiani sulla spiaggia.

Collana, sonaglio ebbro
Per le tue mani dolci come l'uva.
E le vedo ormai lontane le mie parole.
Più che mie sono tue.
Come edera crescono aggrappate al mio dolore antico.

Così si aggrappano alle pareti umide.
E' tua la colpa di questo gioco cruento.
Stanno fuggendo dalla mia buia tana.
Tutto lo riempi tu, tutto lo riempi.

Prima di te hanno popolato la solitudine che occupi,
e più di te sono abituate alla mia tristezza.
Ora voglio che dicano ciò che io voglio dirti
Perché tu le ascolti come voglio essere ascoltato.

Il vento dell'angoscia può ancora travolgerle.
Tempeste di sogni possono talora abbatterle.
Puoi sentire altre voci nella mia voce dolente.
Pianto di antiche bocche, sangue di antiche suppliche.

Amami, compagna. Non mi lasciare. Seguimi.
Seguimi, compagna, su quest'onda di angoscia.

Ma del tuo amore si vanno tingendo le mie parole.
Tutto ti prendi tu, tutto.
E io le intreccio tutte in una collana infinita
Per le tue mani bianche, dolci come l'uva.

P. Neruda

Commenti al Post:
stefano_75sc
stefano_75sc il 23/10/19 alle 07:38 via WEB
:0)E se le bellissime ali di gabbiano impresse con le orme, fruscianti, venissero a sussurrare nell'orecchio... evvai sweety...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Adriano il 23/10/19 alle 08:00 via WEB
Il poeta Pablo Neruda è stato uno dei massimi esponenti della letteratura latino americana contemporanea, nonché vincitore del Premio Nobel per la letteratura nel 1971... Un grande : “Potranno tagliare tutti i fiori, ma non fermeranno mai la primavera.” Pablo Neruda.
 
cesi_80
cesi_80 il 23/10/19 alle 08:40 via WEB
Parole bellissime che attraggono l'anima.
 
 
mi_piaci15
mi_piaci15 il 23/10/19 alle 08:41 via WEB
d'accordissimo versi soavi...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Francesco il 23/10/19 alle 08:42 via WEB
Neruda:il paladino, della "poesiaimpura"
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Auora il 23/10/19 alle 15:17 via WEB
parole che si assottigliano come lame, al fine di entrare più profondamente nell'abisso dei sensi e colpire...
 
   
camile73_cb
camile73_cb il 23/10/19 alle 15:22 via WEB
e' proprio vero! per essere ascoltati bisogna, prima di tutto non urlare, e abbassare toni fino a sussurrare... chi "vuole" ascoltare dovrà tacere e quasi sospendere il respiro...
 
kandy_77
kandy_77 il 23/10/19 alle 08:46 via WEB
questa per me molto bella, ma avvolte le cose concrete sono importanti per sopravivere, proprio come i sogni e gli ideali : Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia marcia, chi non rischia e non cambia il colore dei vestiti, chi non parla e non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza di inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna e della pioggia incessante. Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivi richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità
 
 
carlotta_bc_2
carlotta_bc_2 il 23/10/19 alle 09:02 via WEB
Ciao Enrico ,questa poesia deve, secondo il mio parere, esser letta come un incitamento positivo a cercare il bello che la vita ci riserva ogni giorno. Cercare il bello è un impegno costante; vedere tutto nero è invece una scelta banale e decisamente semplice.....
 
   
simona_780car
simona_780car il 23/10/19 alle 14:35 via WEB
Ciao Enrico, e’ semplicemente una poesia meravigliosa, un inno alla vita celebrato attraverso ciò che non dobbiamo fare o dobbiamo fare per non morire giorno per giorno, per evitare quindi l’agonia della vita con la morte. E’ una celebrazione della passione che bisogna avere nel fare ogni cosa e quindi nel vivere. Senza passione, cioè senza partecipazione emotiva, non diamo colore, nutrimento, lievito a ciò che facciamo e in ultima analisi alla vita. Ogni parola della poesia è molto forte, è densa di significato, ma il concetto che mi piace di più è “Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge…” perchè viaggiare e leggere hanno lo stesso valore e indicano entrambi movimento dell’anima oltre che del corpo; viaggiare e leggere ci fanno muovere, andare oltre noi stessi, ci fanno evadere, ci allontanano la noia, ci arricchiscono in ogni senso. Mi piace anche molto il verso “Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo”. E’ un verso che mi suggerisce di non scoraggiarmi al pensiero delle difficoltà che posso avere per un progetto da iniziare; ogni progetto ha i suoi ostacoli e affrontarli fa parte del progetto stesso. E’ un verso che mi dice anche di non essere apatico, cioè senza progetti, senza pensiero e senza emozioni.
 
     
narconon_70
narconon_70 il 23/10/19 alle 14:43 via WEB
Non avevo mai considerato di non vergognarmi del fatto che ogni tanto mi arrabbio così tanto che butto per aria il tavolo soprattutto quando lo vedo colmo di cose. Ed ecco che mi cade sotto gli occhi e mi arriva nel cuore questa viva e ricca poesia di Neruda che mi incoraggia, anzi mi autorizza a farlo per non “Morire lentamente”. Voglio continuare perciò a capovolgere il tavolo apertamente, allo scoperto, senza più vergognarmene e senza aspettarmi rimprovero e/o approvazione dagli altri. Voglio capovolgere il tavolo contro il malcostume civile, contro le escort che umiliano e offendono se stesse ma anche la morale comune; contro la televisione che non educa più ma diseduca; contro l’immondizia di Napoli con cui identificano tutta una regione che si sente perciò umiliata e ingiustamente accusata di non essere pulita. Voglio capovolgere il tavolo contro le ingiustizie di ogni genere e in ogni dove; contro le violenze soprattutto ai bambini/e e ai giovani; contro la povertà che fa abbassare troppo la testa a chi la subisce e innalzarla a chi la determina. E una volta che il mio tavolo sarà vuoto di tutto ciò, butterei via anche il tavolo per evitare che possa essere ricoperto dalle medesime cose e pianterei un albero al suo posto su cui possano crescere i valori contrapposti a queste e ad altre brutture
 
     
lilla_1940
lilla_1940 il 23/10/19 alle 15:09 via WEB
Una poesia che non avevo compreso pienamente la prima volta che la lessi, profonda e piena di significato, deve far riflettere sugli errori della vita e spinge ad affrontarli, a distruggere la timidezza ma di non sprofondare nella volgarità, ma a non scappare dal divertimento e dalla passione irrefrenabile verso una persona amata o verso particolari argomentazioni.
 
     
giulia_770.it
giulia_770.it il 23/10/19 alle 15:36 via WEB
Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine rispondiamo: .......Intensamente vive chi è libero di provare!..........
 
akemi_1976
akemi_1976 il 23/10/19 alle 08:50 via WEB
Proprio un po' di tempo fa ho rivisto il Postino, che film, che poeta: "Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare".......
 
gianbrandi
gianbrandi il 23/10/19 alle 08:54 via WEB
Non sempre si ascolta nel modo giusto, è anche questione di sintonia, di accordo delle anime...
 
manu78_it
manu78_it il 23/10/19 alle 08:58 via WEB
Il destino non è questione di fortuna, ma è questione di scelte. Non è qualcosa che va aspettato ma piuttosto qualcosa che deve essere raggiunto.
 
 
cassandra_70bs
cassandra_70bs il 23/10/19 alle 09:04 via WEB
Sono parole saggie quelle scritte in questa poesia. ….certo si fa prima a giudicare quelle parole banali, ma sono proprio quelle cose banali che nella vita nn ci riesce fare!! Se ognuno di noi facesse solo una di quelle cose scritte , sarebbe già a metà dell’opera…opera che si chiama vita!!!
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Claudia il 23/10/19 alle 08:59 via WEB
Ognuno di noi può raggiungere gli obiettivi prefissati. Un solo consiglio: AMATE CON TUTTO IL CUORE, FINO A QUANDO NON AVETE PIU’ AMORE DENTRO. AMARE, SEMPRE E COMUNQUE.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Bah! il 23/10/19 alle 14:46 via WEB
é una poesia molto banale che se riletta dice tutto e niente, piena di qualunquismi terra terra.
 
 
anitadil_it
anitadil_it il 23/10/19 alle 14:47 via WEB
Ciao Bah!.....Onestamente non trovo quei versi banali e vagamente , di Neruda ho letto quasi tutto e non è così facile poter asserire che non sia sua, spesso si è discostato da quello che sembrava il suo stesso stile, vi sono poesie difficilissime, altre estremamente rapide e toccanti. I racconti ( alcuni brevi ) lontanissimi dal suo stile poetico. Cmq anche se non fosse sua a me piace.
 
   
agnese_740
agnese_740 il 23/10/19 alle 14:49 via WEB
anche io pensavo che questa poesia fosse di Neruda ma non e' cosi'...I versi che iniziano con “Lentamente muore”, sono in realtà di un’autrice brasiliana: Martha Medeiros scritta nel 2000... A suo tempo anche l' Onorevole Mastella incorse nella clamorosa gaffe di attribuirne in Parlamento in diretta nazionale la paternità a Pablo Neruda........cmq non capisco perchè compare nell’edizione del 1971 nella raccolta “20 poesie d’amore,una canzone disperate e altre........
 
marcoste_it
marcoste_it il 23/10/19 alle 14:55 via WEB
….parole stupende.Difficile forse attuarle sempre e comunque….L’importante è iniziare, poi le cose verrano da sole…..
 
angela.lv
angela.lv il 23/10/19 alle 14:58 via WEB
Conclusione: Ogni parola aggiunta sarebbe di troppo. .. :o)
 
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