A R T E

:0) Ecco chi e' Giulia!!!! Buongiorno tesoro!

Mi metti alla prova?...Premessa eheheh non ti sto provocando : nei dipinti di ...., è sempre attentamente, meticolosamente studiata: la disposizione di ogni linea è concepita in modo tale da equilibrarsi con le altre, a tal punto che, terminato un lavoro, sarebbe dovuto risultare impossibile togliere, spostare, o aggiungere un solo elemento senza disturbare l’ordine o l’espressività della composizione.

:) Un po'...Renato aggiungiamo pure alla composizione dei dipinti di .... contribuisce in modo prepotente l’uso del colore, che l’artista svincola dal naturalismo dopo aver ammirato le opere di artisti fauve ....giunge a concepire una propria teoria sui colori complementari, attribuendo loro dei veri e propri significati simbolici. Il blu rappresentava per lui il principio della mascolinità, sobrio e spirituale e lo contrapponeva al giallo, colore femminile, morbido, sensuale, sereno. Il rosso, invece, rappresentava la materia bruta e il pittore lo descriveva come aggressivo e violento. Mescolando i colori primari tra loro, essi assumevano caratteristiche intermedie, e ....li accostava tenendo conto dei rispettivi caratteri, in modo tale da ottenere un effetto armonico.

Mi è venuta alla mente una riflessione più personale, dettata più che altro dai colori dell’opera e dalle linee: la possibilità di vivere un’esistenza colorata e movimentata (come le linee del quadro) ma sempre in rispetto degli altri e della natura che altrimenti rischiano di passare in secondo piano, travolte dalle nostre attività....(

Avvicinandolo alle soluzioni formali astratte, che l’amico Kandinsky aveva adottato già anni prima...

Ciao Roby(diciamo dopo un certo periodo) la sua visione dell’animale come essere puro inizia ad infrangersi, e con essa le composizioni pittoriche. Influenzato dal Futurismo, le figure di.... (ahahah viene spontaneo di scrivere il nome dell'artista)... iniziano a frantumarsi, avvicinandolo alle soluzioni formali astratte,che l'amico Kandinsky aveva gia' adottato molti anni prima...

Io, ti confesso, ritenevo che storia dell'arte fosse una "palla", poi invece studiandola (non per passione, ma per "dovere"), mi sono appassionato! Piero della Francesca, il Masaccio... fantastici... ma la vera passione per questa materia, mi è arrivata con gli espressionisti, con i fauves e poi soprattutto con il gruppo del "Cavaliere azzurro": non per niente, la tesina che ho consegnato per conseguire la maturità (un po' di anni fa) in grafica pubblicitaria, si intitola "Cavalieri"... valorosi e coraggiosi, riferendomi a Kandinskij, ma soprattutto eheheh (non faccio il nome) all'artista di questo dipinto che hai pubblicato....

Ciao Gabry....Caspita, quante cose! Piero della Francesca e' un grande artista...

Il libro che non puoi non aver letto - Prima del Cavaliere Azzurro - di Vasilij Kandinskij e dell'artista del dipinto postato da Giulia :"Come si sia giunti a questa denominazione lo rivela Kandinskij: "Il nome 'Cavaliere Azzurro' lo trovammo .... e io, davanti a una tazza di caffé, seduti sotto il pergolato di Sindelsdorf; a entrambi piaceva l'azzurro. A ... piacevano i cavalli, a me i cavalieri. Così il nome venne da sé. Ma ancor di più ci piacque il favoloso caffé dell Signora Maria".Nella sua pittura e nei suoi disegni, .... ha rappresentato spesso dei cavalli, molte volte azzurri e immersi nella natura, come simboli di una romantica visione mistica del "paradiso perduto". Nei primi lavori di Kandinskij, soggetti ricorrenti sono i cavalieri (un suo dipinto del 1903 s'intitola proprio 'Il cavaliere azzurro'). Sarà proprio il russo Kandinskij a rintracciare quel nesso universale dello spirito e dell'arte anche tra la pittura delle icone di Novgorod e le illustrazioni popolari bavaresi: il tema del San Giorgio che abbattendo il drago sopraffà le forse puramente fisiche del non-spirituale. E il colori ..In base alle teorie che Kandinskij elaborava in quegli anni, il Blau, che in lingua russa rimbalza tra i due termini goluboj e sinij, è espressione della spiritualità ed esprime la dimensione del non-sensuale sia per le proprietà fisiche sia per l'effetto psichico che provoca: in questo senso allude al soprannaturale a cui Kandinskij contrappone il giallo, un colore tipicamente terreno.

:) Renato diciamo qualcosa sul libro : "Il Cavaliere Azzurro", un almanacco di grande formato con illustrazioni a colori, uscì a Monaco di Baviera nel 1912. L'iniziativa della pubblicazione fu presa da un gruppo di pittori, musicisti e scrittori d'avanguardia tedeschi e russi che si raccoglieva intorno a Wassily Kandinsky e a .....(:p) Accolto dalla reazione rabbiosa della critica ufficiale e dall'entusiasmo degli intellettuali più avanzati, il libro-almanacco divenne subito il punto di riferimento obbligato del vasto moto di rinnovamento artistico e culturale degli anni precedenti la prima guerra mondiale. Oggi, piu'di ottant'anni dalla sua uscita, esso è considerato come il più significativo documento programmatico dell'arte del XX secolo.

Il blu, l'azzurro, il celeste, il Blau insomma, era riservato al cielo e alla quiete anche se affondando verso il nero acquista una nota di freddezza disumana. COsì il dinamismo del nobile cavaliere trova il suo contrappunto nella divina infinità dell'azzurro e nella condizione psicologica dell'uomo moderno divenuta inquietante.... Beh' a questo punto si e' capito l'artista e il dipinto che ha postato Giulia (ok ok non dico il nome aspetto!)

Il colore è un mezzo di esercitare sull'anima un'influenza diretta. Il colore è un tasto, l'occhio il martelletto che lo colpisce, l'anima lo strumento dalle mille corde.» «Come un nulla senza possibilità, un nulla morto dopo la morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, risuona interiormente il nero. (di Vasilij Kandinskij)

:)I colori sono parte fondamentale della nostra vita, sin da quando siamo bambini, essi sono uno strumento attraverso il quale esprimere le nostre emozioni, rispecchiano la nostra personalità...

Ciumbia!!! eheheh c'e' tanto da leggere e capire :(

Leggi attentamente :)

bella tusa per me troppo difficile!...

Mi butto in una riflessione personale dettata più dalle emozioni che quest’opera mi comunica. sicuramente quello che inizialmente mi ha molto colpito è stata la tonalità dei colori, tinte molto accese, a differenza da marc, che rapiscono l’attenzione e fanno quasi passare in secondo piano le figure degli animali. un altro apetto che mi ha colpito sono state le figure degli animali che appaiono dal fondo quasi come fantasmi.

Kandinsky pensava che l'arte doveva comunicare spiritualita` e per farlo bene ci doveva essere un'assenza della rappresentazione realistica della realta'...

Ricordo il commento del nostro professore di Storia dell’Arte mentre ci mostrava la diapositiva del quadro (puntini puntini ehehheeh.) A quale pittura sarebbe approdato, (puntini puntini) , se non fosse morto così giovane?...

Pace scricciolo? Siii

Sono i colori che compongono la natura, ingranditi e marcati come a sottolineare l'importanza di ognuno, una descrizione surreale della natura. Molto bello, ma chi è... l'Autore? ce lo dirai? ;)

Ciao per caso entravo nel tuo profilo e blog... devo farti i miei complimenti per come inserivi le immagini e la musica... forse sei del settore, perchè il tutto e così professionale... dico questo perchè io mi occupo di grafica e devo dirti che hai fatto e fai un ottimo lavoro.... complimenti !!!!