A R T E

Qualcuno da vivo scriveva:-"ma poverino, che vita è la sua" Oggi qualcun altro ha scritto:-"ha smesso di soffrire".(ho letto altri post) Cari pontificatori del nulla assoluto, quest'uomo pur vivendo una vita difficile per via di quella malattia da cui era affetto da 55 anni(andò vicino alla morte ben 2 volte, nel 1966 e nel 1985), ha vissuto fino all'ultimo con un'intensità e una sete di sapere che per noi "mortali" non basterebbero 3 vite. Ogni giorno per lui era buono per spingersi più in la e non sentirsi mai pago delle sue conoscenze e della sua gloria acquisita in campo scientifico. Un genio dei nostri giorni, paralizzato fisicamente ma gran corridore cerebralmente. Da fare invidia a tutti noi "sani