IL BLOG DEI MISTERI

PAPA RATZINGER INTOLLERANTE TUONA CONTRO I GENDER


IL PAPA QUESTA MATTINA SI è FATTO UN CANNONE E, SICCOME SI ANNOIAVA HA DECISO DI TUONARE CONTRO I GENDER. GIA' AVEVA BASTONATO I GAY A FATIMA, ORA BASTONA QUELLI CHE SI SENTONO DONNA E SI FA GLI AFFARI LORO.E' UN PAPA BASTONATORE, ALTRO CHE CARITA'. COME SE NON BASTASSERO GIA' LE AGGRESSIONI OMOFOBE DEGLI ANNI SCORSI, ORA ANCHE DALLA CHIESA ARRIVA UN AUTENTICO ATTACCO CHE SA DI OMOFOBIA DATO CHE C'è UN PAPA CHE INCALZA LA DOSE E, INVECE  DI MOSTRARE SENSIBILITA' VERSO IL MONDO GAY SI DIMOSTRA INTOLLERANTE. ORA COSA PENSATE CHE FACCIANO I CATTOLICI CHE LO STANNO PURE A SENTIRE ? PENSATE CHE ANDRANNO IN GIRO A TOLLERARE I TRANS, OPPURE DOVREMO ASSISTERE PURTROPPO AD UN ALTRA ONDATA DI INTOLLERANZE E VIOLENZE VERSO LA COMUNITà GAY E GENDER ?Dopo le unioni fra le persone dello stesso sesso, papa Ratzinger tuona contro la teoria gender. Questa mattina, infatti, il papa ha ricevuto in udienza i cardinali, i membri della curia romana e del governatorato per lo scambio degli auguri natalizi. Nel suo discorso, il papa ha tracciato un po’ le somme dell’anno trascorso e si è soffermato in particolare sul concetto di famiglia. A tal proposito il pontefice ha affermato:Il Gran Rabbino di Francia, Gilles Bernheim, in un trattato accuratamente documentato e profondamente toccante, ha mostrato che l’attentato, al quale oggi ci troviamo esposti, all’autentica forma della famiglia, costituita da padre, madre e figlio, giunge ad una dimensione ancora più profonda. Se finora avevamo visto come causa della crisi della famiglia un fraintendimento dell’essenza della libertà umana, ora diventa chiaro che qui è in gioco la visione dell’essere stesso, di ciò che in realtà significa l’essere uomini. Egli cita l’affermazione, diventata famosa, di Simone de Beauvoir: “Donna non si nasce, lo si diventa” (“On ne naît pas femme, on le devient”). In queste parole è dato il fondamento di ciò che oggi, sotto il lemma “gender”, viene presentato come nuova filosofia della sessualità.Sintetizza, quindi, questa filosofia:Il sesso, secondotale filosofia, non è più un dato originario della natura che l’uomo deveaccettare e riempire personalmente di senso, bensì un ruolo sociale del qualesi decide autonomamente, mentre finora era la società a decidervi.E poi il papa si lancia in unadimostrazione degli errori insiti nella teoria del gender:La profondaerroneità di questa teoria e della rivoluzione antropologica in essasoggiacente è evidente. L’uomo contesta di avere una natura precostituita dallasua corporeità, che caratterizza l’essere umano. Nega la propria natura edecide che essa non gli è data come fatto precostituito, ma che è lui stesso acrearsela. Secondo il racconto biblico della creazione, appartiene all’essenzadella creatura umana di essere stata creata da Dio come maschio e come femmina.Questa dualità è essenziale per l’essere umano, così come Dio l’ha dato.Proprio questa dualità come dato di partenza viene contestata. Non è più validociò che si legge nel racconto della creazione: “Maschio e femmina Egli li creò”(Gen 1,27). No, adesso vale che non è stato Lui a crearli maschio e femmina, mafinora è stata la società a determinarlo e adesso siamo noi stessi a decideresu questo. Maschio e femmina come realtà della creazione, come natura dellapersona umana non esistono più. L’uomo contesta la propria natura. Egli è ormaisolo spirito e volontà.Quindi prosegue:La manipolazionedella natura, che oggi deploriamo per quanto riguarda l’ambiente, diventa quila scelta di fondo dell’uomo nei confronti di se stesso. Esiste ormai solol’uomo in astratto, che poi sceglie per sé autonomamente qualcosa come suanatura. Maschio e femmina vengono contestati nella loro esigenza creazionale diforme della persona umana che si integrano a vicenda. Se, però, non esiste ladualità di maschio e femmina come dato della creazione, allora non esisteneppure più la famiglia come realtà prestabilita dalla creazione. Ma in talcaso anche la prole ha perso il luogo che finora le spettava e la particolaredignità che le è propria.Nonè la prima volta che il papa e il suo entourage si scagliano contro la teoriagender: già a dicembre 2008, sempre ricevendo la curia romana per gli auguri diNatale, ebbe a dire la stessa cosa (si sa, repetitaiuvant), discorso che provocò non poche polemiche e che venne difeso dal portavocedella sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. A gennaio 2009,padre Raniero Cantalamessa, predicatore della casa pontifica affermò che la teoria gender fallirà come ilmarxismo. L’8 marzo 2009, poi, L’Osservatore Romano affidò alla penna di Lucetta Scaraffiala celebrazione della giornata delle donne e lei, Scaraffia, se la prese proprio con lateoria del gender che nega le differenze tra uomo e donna invece di valorizzarle. Sintetizza, quindi, questa filosofia: