... Solita sera, solito pc acceso con una chat aperta alla quale non do nemmeno troppo peso. Una finestra di un messaggio privato mi distoglie dai miei pensieri, c'è scritto "Non mi sembro un tipo superficiale, almeno da quello che ho visto nel tuo profilo. Mi puoi dare un aiuto?". Come rifiutare un aiuto a una donna che esordisce così, quindi chiesi in cosa potessi aiutarla, e lei incominciò a raccontarmi dei problemi con il suo ragazzo, di come lo sentisse freddo e distante, di come lei non si sentiva più amata, o meglio, per definirla così come ha detto lei "il suo amore si è fermato".Ha raccontato di come il suo uomo fosse diretto e deciso e del suo disagio nel non saper se continuare la storia oppure scappar da lui senza dire una parola.Strano come in quel momento, pur parlando di uno sconosciuto, mi sentissi quasi preso in causa, come se lei stesse descrivendo esattamente me, e così sentendomi preso in causa, le consiglio di non sparire senza aver detto una parola, ma anzi di dire al suo tipo qual'era il suo disagio e che se fosse andata avanti così lei non sarebbe più riuscita a continuare la loro stora che ormai durava da un anno. Lei accettà in consiglio, mi saluta e va via... un ora dopo torna e mi ringrazia, aveva chiarito e lui "non poteva vivere senza lei".Soddisfatto torno al mio "da fare", e ancora una volta, sta volta da una persona un po meno sconosciuta, viene chiesto il mio supporto. Persa per un lui che, a quanto pare, non ha molta voglia di perdersi in lei, il quale però fa una specie di tira e molla, tenendolo un po sulla corda, ma senza affermar o negar nulla. E' triste A (la chiamo solo A per ragioni di privacy), è molto triste, tanto da scoppiare in un pianto liberatorio, amareggiata per essersi scoperta tanto con lui, per aver palesato i suoi sentimenti, anche quelli meno puri... cerco di consigliarla e di farla tornare con i piedi per terra, cherco di rasserenarla pur cercandole di farle capire che forse è il caso di mollare il colpo, e infine cerdo di distrarla portando l'argomento su altre questioni, ascoltiamo musica criticando i rispettivi gusti musicali, cerco di farla ridere.. e alla fine la sua buona notte è con il sorriso.Non è che io sia esattamente uno stinco di santo, anzi, ma, pur capitandomi spesso, mi stupisco ancora quando qualcuno cerca conforto da me... una parola... un consiglio... non sono così saggio e forse sono la persona meno adatta ad elargire consigli..Ghost
.. Padre Ralph...
... Solita sera, solito pc acceso con una chat aperta alla quale non do nemmeno troppo peso. Una finestra di un messaggio privato mi distoglie dai miei pensieri, c'è scritto "Non mi sembro un tipo superficiale, almeno da quello che ho visto nel tuo profilo. Mi puoi dare un aiuto?". Come rifiutare un aiuto a una donna che esordisce così, quindi chiesi in cosa potessi aiutarla, e lei incominciò a raccontarmi dei problemi con il suo ragazzo, di come lo sentisse freddo e distante, di come lei non si sentiva più amata, o meglio, per definirla così come ha detto lei "il suo amore si è fermato".Ha raccontato di come il suo uomo fosse diretto e deciso e del suo disagio nel non saper se continuare la storia oppure scappar da lui senza dire una parola.Strano come in quel momento, pur parlando di uno sconosciuto, mi sentissi quasi preso in causa, come se lei stesse descrivendo esattamente me, e così sentendomi preso in causa, le consiglio di non sparire senza aver detto una parola, ma anzi di dire al suo tipo qual'era il suo disagio e che se fosse andata avanti così lei non sarebbe più riuscita a continuare la loro stora che ormai durava da un anno. Lei accettà in consiglio, mi saluta e va via... un ora dopo torna e mi ringrazia, aveva chiarito e lui "non poteva vivere senza lei".Soddisfatto torno al mio "da fare", e ancora una volta, sta volta da una persona un po meno sconosciuta, viene chiesto il mio supporto. Persa per un lui che, a quanto pare, non ha molta voglia di perdersi in lei, il quale però fa una specie di tira e molla, tenendolo un po sulla corda, ma senza affermar o negar nulla. E' triste A (la chiamo solo A per ragioni di privacy), è molto triste, tanto da scoppiare in un pianto liberatorio, amareggiata per essersi scoperta tanto con lui, per aver palesato i suoi sentimenti, anche quelli meno puri... cerco di consigliarla e di farla tornare con i piedi per terra, cherco di rasserenarla pur cercandole di farle capire che forse è il caso di mollare il colpo, e infine cerdo di distrarla portando l'argomento su altre questioni, ascoltiamo musica criticando i rispettivi gusti musicali, cerco di farla ridere.. e alla fine la sua buona notte è con il sorriso.Non è che io sia esattamente uno stinco di santo, anzi, ma, pur capitandomi spesso, mi stupisco ancora quando qualcuno cerca conforto da me... una parola... un consiglio... non sono così saggio e forse sono la persona meno adatta ad elargire consigli..Ghost