GIALLOVERDE

NUOVA ELETTRONICA : L'ISOLA DEI KIT PERDUTI


A dicembre 2013 il fallimento di NUOVA ELETTRONICA ha lasciato molti orfani della omonima rivista che con questa hanno iniziato e sono cresciuti lasciando vuoto e sconcerto per molti come me alla ricerca di un kit e materiali che un tempo imperversavano nei negozi di tutta Italia.Casualmente ho scoperto che esiste ancora una rivista con lo stesso nome sul sito spagnolo che esce regolarmente (è arrivata al numero 317) e che i kit di NE (gli stessi!) sono ancora in vendita (quelli recenti e disponibili ovviamente ).Mi viene un dubbio: ma che tutto il fallimento sia stato un'operazione pilotata per chiudere in Italia e delocalizzare lasciando correre libera la filiale spagnola?E' strano visto che non é disponibile in italiano, comunque é vero che ultimamente hanno fatto tanti errori chiudendosi nei kit obbligati (sembrava di sfogliare un catalogo che dice solo quanto devi pagare senza troppi dettagli)Diversamente riviste come Elektor hanno fatto scuola e da anni si occupano di microcontrollori lanciando un occhio agli sperimentatori e agli audiofili, nel nome della trasparenza evitando i kit come la peste, promuovendo la diffusione dei firmware e del software  (Atmel, PIC e quant'altro) e dando libero sfogo a tutte le idee in Europa e ultimamente anche oltre oceano.Nuova Elettronica era una delle migliori riviste italiane del settore e anche se spesso ha copiato schemi da altre riviste ha sempre trattato gli argomenti in modo chiaro e accessibile a tutti .Forse mancava il software open e il libero accesso ai firmware per promuovere la libera diffusione di tecnologia e risorse e un pò meno frenesia nel vendere i kit Del resto i kit erano e sono molto costosi rispetto al prodotto finito e una scheda Arduino uno costa molto meno e funziona benissimo rispetto alle tante varianti delle riviste.Il protezionismo non promuove l'economia e alla lunga provoca piu danni che profitti, mentre la diffusione delle notizie e della cultura produce un ritorno anche economico nel tempo.Comunque visto che siamo in Europa e nel mondo e da tempo esiste anche EPE ed Elektor forse si potrà tornare a leggere Nuova elettronica in versione iberica, in fondo la lingua aiuta molto. (nueva electronica)Ricordando una rivista storica che ci riporta indietro negli anni é ancora possibile vedere qualche numero datato sul web.(https://archive.org/details/nuova-elettronica) (http://www.introni.it/ vedi vecchie riviste)