Qualche tempo fa ho utilizzato Paypal per pagare un servizio di riprogrammazione del BIOS di una scheda madre di computer che si era bloccata in seguito ad un aggiornamento ufficiale fatto via internet.Il signore che si proponeva sicuro del risultato ha richiesto una ventina di euro per il servizio ma una volta inviatogli il chip originale incriminato mi ha risposto via email che doveva procedere a sostituirlo con uno nuovo perche l'originale era danneggiato e chiedeva il pagamento di ulteriori 10 euro a fronte del servizio. Prontamente pagavo con Paypal ma al ricevimento del chip nulla funzionava né quello nuovo e tantomeno quello vecchio che in origine faceva si partire il computer per poi bloccarsi al caricamento dei dischi.Fatte le mie rimostranze il signore asseriva che lui aveva fatto il possibile ma che, a differenza di quanto asserito in precedenza, non dava alcuna garanzia e che si rifiutava di restituire anche parzialmente il denaro a fronte di un servizio inesistente e inutile. Contattato il servizio Paypal su cui figurava il primo pagamento di servizi l'unica risposta che ho ottenuto é che avrei dovuto restituire l'oggetto (un servizio? E come faccio?) pena l'impossibilità di essere rimborsato, inoltre la controversia deve essere proposta entro 45 giorni dalla transazione sì perché altrimenti si decade dalla possibilità di contestare la controparte.( e se io non ricevo nulla prima? Come nel caso di un oggetto dall'oriente soggetto a scrupolosi controlli doganali che arriva mediamente dopo due mesi? Un bel dilemma) Ora in questo caso io avrei dovuto rispedire un chip mio del mio computer per poter essere rimborsato di un servizio inesistente (infatti il signore mi ha completamente cancellato il chip originale e quello fornito in seguito in un'altra transazione oltre a non funzionare per nulla era pure diverso dall'originale) Armato di buon senso e tanta pazienza ho provveduto a scrivere e spiegare l'accaduto ai fantomatici uffici di Paypal (che non si sa bene dove sono come in un un film di Alias ) per ricevere giorni dopo, la medesima risposta idiota come da chi non capisce nulla o non vuole sentire ragioni. Per protesta ho annullato il mio account e si sono anche stupiti chiedendone la ragione al che ho risposto .A distanza di tempo ho ancora utilizzato qualche volta il servizio grazie all'account di mia moglie ma ho scoperto che posso farne benissimo a meno e che una sorta di banca americana con sede europea a Londra che non parla nemmeno la nostra lingua non può capire nulla delle esigenze di un italiano sfigato in un paese lontano dal centro del mondo e si affida a risposte preconfezionate, dando un servizio che sarà buono per gli Stati Uniti ma pessimo per noi viste le condizioni che ci impone. Siamo un paese avanzato del terzo mondo? Spero sempre di no anche se i fatti mi smentiscono spesso.
Meraviglioso Maledetto Paypal
Qualche tempo fa ho utilizzato Paypal per pagare un servizio di riprogrammazione del BIOS di una scheda madre di computer che si era bloccata in seguito ad un aggiornamento ufficiale fatto via internet.Il signore che si proponeva sicuro del risultato ha richiesto una ventina di euro per il servizio ma una volta inviatogli il chip originale incriminato mi ha risposto via email che doveva procedere a sostituirlo con uno nuovo perche l'originale era danneggiato e chiedeva il pagamento di ulteriori 10 euro a fronte del servizio. Prontamente pagavo con Paypal ma al ricevimento del chip nulla funzionava né quello nuovo e tantomeno quello vecchio che in origine faceva si partire il computer per poi bloccarsi al caricamento dei dischi.Fatte le mie rimostranze il signore asseriva che lui aveva fatto il possibile ma che, a differenza di quanto asserito in precedenza, non dava alcuna garanzia e che si rifiutava di restituire anche parzialmente il denaro a fronte di un servizio inesistente e inutile. Contattato il servizio Paypal su cui figurava il primo pagamento di servizi l'unica risposta che ho ottenuto é che avrei dovuto restituire l'oggetto (un servizio? E come faccio?) pena l'impossibilità di essere rimborsato, inoltre la controversia deve essere proposta entro 45 giorni dalla transazione sì perché altrimenti si decade dalla possibilità di contestare la controparte.( e se io non ricevo nulla prima? Come nel caso di un oggetto dall'oriente soggetto a scrupolosi controlli doganali che arriva mediamente dopo due mesi? Un bel dilemma) Ora in questo caso io avrei dovuto rispedire un chip mio del mio computer per poter essere rimborsato di un servizio inesistente (infatti il signore mi ha completamente cancellato il chip originale e quello fornito in seguito in un'altra transazione oltre a non funzionare per nulla era pure diverso dall'originale) Armato di buon senso e tanta pazienza ho provveduto a scrivere e spiegare l'accaduto ai fantomatici uffici di Paypal (che non si sa bene dove sono come in un un film di Alias ) per ricevere giorni dopo, la medesima risposta idiota come da chi non capisce nulla o non vuole sentire ragioni. Per protesta ho annullato il mio account e si sono anche stupiti chiedendone la ragione al che ho risposto .A distanza di tempo ho ancora utilizzato qualche volta il servizio grazie all'account di mia moglie ma ho scoperto che posso farne benissimo a meno e che una sorta di banca americana con sede europea a Londra che non parla nemmeno la nostra lingua non può capire nulla delle esigenze di un italiano sfigato in un paese lontano dal centro del mondo e si affida a risposte preconfezionate, dando un servizio che sarà buono per gli Stati Uniti ma pessimo per noi viste le condizioni che ci impone. Siamo un paese avanzato del terzo mondo? Spero sempre di no anche se i fatti mi smentiscono spesso.