PASIANdiPRATO LIBERO

COME AVREBBE POTUTO ESSERE ...


              PROPOSTA PER LA MODIFICA DELLA VIABILITA PRINCIPALEA SUD DI UDINEL’argomento coinvolge direttamente l’intero hinterland udinese Sud e Ovest con leamministrazioni comunali di: Udine, Pasian di P., Campoformido, Pozzuolo, Pavia di U,Pradamano. Il territorio di questi comuni (togliendo la parte Nord di quello di Udine maaggiungendo quello di diversi comuni a Sud e a Ovest) coincide con il Bacino di Traffico,che di seguito per semplicità chiameremo “Udine Sud”, che gravita intorno ai raccordi delletangenziali Sud e Ovest e a quello del casello autostradale di Udine Sud.IL RACCORDOIl raccordo fra le tangenziali Ovest e Sud, in corrispondenza del Casello autostradale diUdine Sud, è un “quadrifoglio” classico, ed è ubicato a Est dell’abitato di Zugliano, incomune di Pozzuolo del Friuli (fig.1) (Lat. 46°1'N, Long. 13°13'30"E)La conformazione attuale è incompleta mancando uno dei quattro rami: quello Ovest,previsto con la prosecuzione e la possibile prossima realizzazione del 2° lotto dellaTangenziale Sud.Con la presente si vuole dimostrare che la scelta di un quadrifoglio, fatta negli anni ’80 edattuata nella prima metà dei ’90 con la realizzazione del 1° lotto della Tangenziale Sud èerrata e che esistono soluzioni diverse e molto più vantaggiose per le esigenze del bacino ditraffico “Udine Sud”. Si ritiene inoltre che le modifiche e le integrazioni alla viabilità quitrattate siano necessarie e urgentiIl quadrifoglio è una soluzione semplice ma rigida.Costituito strettamente da quattro rami nei due sensi di marcia e due direzioni “preferenziali”ortogonali fra loro: in pratica, giungendo da quattro possibili “provenienze” ogni viaggiatoreha tre “destinazioni” possibili (la quarta, l’inversione, richiede una manovra tanto complessache, senza un navigatore satellitare, solo un automobilista su 10 è in grado di eseguirecoscientemente), fra le tre scelte una è preferenziale, rettilinea, per essa viene generalmentemantenuta la velocità massima (nel ns. caso 90km/h) per le altre due è richiesta sempre lariduzione a 60 km/h o meno (nel ns. caso 40 km/h).Nel quadrifoglio di Zugliano le due direzioni preferenziali sono• lungo la Tangenziale Ovest da e verso il casello autostradale Udine-Sud;• lungo la Tangenziale Sud (realizzata solo in parte) Paparotti-Basagliapenta e ritorno.I limiti di un quadrifoglio sono tutti nella rigidezza con cui sono stabilite le direzionipreferenziali e nel numero fisso di 4 rami connessi; i vantaggi sono economici, risiedononella necessità di un solo viadotto (intersezione delle due preferenziali) e quattro rampe dette“a doppia trombetta”, curve che consentono ai veicoli, che abbandonano una preferenzialeper immettersi nell’altra, un cambio di direzione di 90° o di 270°, girando esclusivamente adestra.Osservazione 1 - Questo raccordo è ideale nell’intersezione di 2 grandi assi viari (es. 2autostrade) perché lungo le preferenziali viene mantenuta costante la velocità (va peròsempre dimensionata correttamente la corsia di accelerazione per i veicoli più lenti che siimmettono provenendo dalle rampe), non lo è nel ns. caso nel quale una preferenzialemuore contro il casello Udine Sud 100m dopo l’intersezione.Osservazione 2 – Sarebbe necessario un collegamento preferenziale, continuo e indisturbatofra le due tangenziali per la continuità nell’aggiramento della città, soluzione generalmenteadottata in tutta Italia e in Europa (così si è fatto anche a Nord di Udine fra la fine dellatangenziale Ovest e il nuovo tratto per Salt), ma il quadrifoglio rende impossibile il raccordopreferenziale fra rami contigui, oggi per proseguire da una tangenziale all’altra vieneimpegnata una rampa con curva di 90° in un senso e un “loop” di 270° nell’altro.Osservazione 3 - I caselli autostradali sono destinati a divenire vere sinapsi dei sistemiviabilistici, dovranno perciò essere consentiti, nelle immediate vicinanze, collegamenti conil massimo di scelte e di flessibilità (accesso al territorio, parcheggio, luoghi di incontro e disosta, servizi, terminal per trasporti pubblici 1, …), vi sono tantissimi esempi in Italia esoprattutto in Europa; purtroppo quelli di Udine Nord e Sud sono del tutto atipici,specialmente il nostro che non possiede nemmeno un parcheggio e non consentel’inversione! 2PropostaUna rotatoria detta “olandese” con una sola preferenziale (un viadotto di ca. 240m, oppure 2da 50m con rilevato nella parte centrale) per la continuità fra le Tangenziali Ovest ed Est, ildiametro sarebbe intorno a 200, max. 220m, (tipo Paparotti ma circolare) collegato con tuttele viabilità (anche comunali), un’area di sosta e un parcheggio scambiatore (fig.2).Per le opere fatte finora si ricorda che a Cavalicco nel raccordo Tangenziale-Pontebbana,constatato l’errore, si è rifatto tutto dopo soli 4 anni (un errore commesso, e il quadrifoglio diZugliano è senz’altro molto più errato del raccordo di Cavalicco, non può mai richiederne egiustificarne altri).Le modifiche che si renderanno necessarie per il collegamento con la SR353 dopo lachiusura parziale del raccordo di Basaldella, in loc. S. Sebastiano, con l’interramento dellaTangenziale Ovest, inducono inoltre a chiedere di realizzare subito il raccordo dellarotatoria con la stessa SR353 a Sud di Zugliano, come previsto dal progetto del 2° lotto dellaTangenziale Sud, anche in questo caso però si propone un tracciato più “economico”, senzademolizione di case, con una rotatoria più piccola nella quale possa confluire anche ilcollegamento con Terenzano (che il progetto tralasciava) e con la predisposizione deltracciato di una pista ciclabile Udine-Pozzuolo già prevista dal PRGC di Pozzuolo.La necessità di modificare e integrare il raccordo resta in tutto indipendente dall’esecuzionedell’ultima parte di Tangenziale Sud (Zugliano-Basagliapenta), la più costosa e la meno“tangenziale” 3.Pozzuolo, 29 luglio 2009.Bruno Repezza1  Geoge Monbiot Calore Ed. Longanesi 2006, Cap. 8 Un nuovo sistema di trasporti in cui si cita un articolo di Alan StorkeyA motorway based coach system  disponibile su Internet 2005, dal quale va comunque estratta la seguenteraccomandazione: “E’ anche importante che le stazioni dei pullman … sui raccordi autostradali non diventino nuovi centridi sviluppo edilizio …”2  Ci si dovrebbe rendere conto dell’importanza strategica, prima di tutto pubblica, che hanno i caselli autostradali e iterritori prossimi, della necessità in queste zone di norme urbanistiche strettamente rivolte all’interesse pubblico, cosa di cuisi sono accorti invece da molto tempo solo gli imprenditori e gli speculatori (Mercatone docet).3  Si tratta a tutti gli effetti di una variante al tratto di Pontebbana Udine-Basagliapenta