Diari in Mansarda

Napoli,terra mia.


Ho chiuso il pugno nel terreno,lasciando il segno delle mie dita.Di quel terreno ho ancora le improntesulle mie dita,sui miei occhi,nel mio cuore.Le nuvole che vivevano in quel cieloeran sempre le stesse,a volte andavano,ma alla seratornavano.Quante volte ho alzato la testaper guardarle,quante volte ho visto il tempofermarsi all'angolo di una fermatadi un bus.,all'ombra di un albero,sull'orizzonte fatto di arancio e di viola.Come un quadro,i colori si materializzavano insiemeai profumi di un fiore e al cantodell'uccellino.Napoli,terra mia.