poesie nell'angolo

Tornare....


Tornare a casa distratto solo dal bagliore di un crepuscolo, un treno che passa e non si ferma, la noia che costeggia il marciapiede incontrando ruvide tristezze da tollerare, tutto che gira nella sfera eccentrica del tempo ed io vorrei solo dormire, aspettare…cambiare.Quello che germoglia al di la del vuoto, quello che ti stordisce, quello che ripara dalla pioggia, il temporale avvisato dal lampo, il lampo lampante che elimina l’idea riportandoti alla vecchiaia che balbetta sui tuoi capelli bianchi, bianco il velo che veste gli occhi, occhi che ironizzano ogni visione, labbra sul dorso dell’orizzonte, orizzontale…piatto.Allora la voce si confà all’anima che da dentro implode come i brividi che stendo sulla pelle, mani distratte per gesti voluttuosi, graffiti strani sul cielo, pagare e non chiedere il costo, costante, strano…perduto…Poi ritorna la pace, l’esattezza che amplifica il difetto, il neo sulla guancia del particolare, il foglio che si piega nell’angolo di queste poesie che rimangono polvere leggera sull’incanto delle probabili speranze.