poesie nell'angolo

Vorrei


Vorrei vivere a Paris, immobile seduto davanti ad un bistrot con una sigaretta spenta e fiacca che scende appena di lato sulla linea delle mie labbra umide di Bordeaux , sentire l’odore della Seine sulla pelle, guardare il ticchettio di una Chanel parlare ad una femmina che passeggia veloce sui ciottoli di Montmartre…sciupare le albe passeggiando per quelle vie deserte e umide stringendo tra le mani le ultime luci accese della tour Eiffel, che sogno bislacco credere d’essere una lacrima nera di un Pierrot strafatto d’immenso, un Croissant che cresce nel forno alle quattro del mattino, un pantalone sgualcito che non conosce moda, bohemienne con una penna in mano a trascrivere  poesie che scendono dal Metrò per andare al lavoro…Baguette di burro e grano, Macarons come coriandoli dietro vetrine antiche, poeti incerti agli angoli di strada…mia dolce vita, mia isterica dolce vita, un cadeaux sbagliato, un pizzo bianco di una Jarrettière, una collana di perle, un pennello acquoso di Degas per le mie orme e le mie ombre.Vorrei vivere a Paris, a mezzanotte, ad ogni ora, tra le braccia di una fisarmonica che suona stanca e il pudore roseo ormai svelato di Marie Antoniette.Ma adesso basta Mes Amies, il tempo stringe e logora troppo i miei pensieri che prendono il volo e si lasciano cadere sulle piume di un dolce perlage e sulla Gauloises alla quale finalmente do fuoco e avidamente inspiro. Bonjour.