poesie nell'angolo

SE....


La serenità si appoggia sulla parte viscida del sussulto, cambiare le armonie che sterzano nel cielo e raggiungere con un ultimo guizzo d’ascesa l’azzurro, per toccare il punto più debole del progetto sacro che dimora dormiente nell’Io che siamo. (CAMBIARE).  Cercare nuove speranze nel trovare nuovi equilibri, riposare le braccia snervate dall’abbraccio cosciente che ci fa respirare, come un pesce uscito dall’acqua, come un volo d’ali ingarbugliato, come la proporzione che diventa qualcosa di troppo… …  all’improvviso traboccare con tutto il vaso.Se le parole non bastano immaginerò frammenti, frammentari di vita passeggera, chiederò alla luce nuovi riflessi, al vento nuove cospirazioni, alle foglie nuove traiettorie, alle giovani donne nuovi figli, tu che mi guardi strano, hai mai visto il dentro dei miei sguardi?Tutto alla deriva, derivato dal tutto che amplifica il perdersi ancora e ancora e ancora…come quando il respiro s’innaffia nel pianto, come quando le lacrime si uniscono nell’espressione del viso stretto delle fate lasciate storte ad asciugar al sole.Il caldo mi quieta, la strada mi segue, il barattolo della marmellata è lì che aspetta nel frigo rumoroso, note dolci d’attesa per il gusto che poi sarà sublimato. Perdonate la mia resistenza, vi ospito nella mia trincea, vi attacco per ferire il lato opposto al vostro dolore.