poesie nell'angolo

Ho scritto....


Ho scritto parole buone, parole che si scollavano dalla bocca, parole che nessuno mai ricorderà…sensi unici, unici respiri, uniche sillabe per l’alfabeto perfetto…che non esiste…E mi guardo un film francese un po’ snob un po’ nebbioso simile a due scheletri che si contendono l’ultimo pezzo di carne, carnale, viscerale, a suo modo romantico, come un fiore lasciato sulla tavola ancora unta di briciole e sesso.Le tue mani che del miracolo hanno l’inatteso stupore, il tuo respiro che s’infila nei pantaloni che senza cintura rischiano di cadere, la pancia che si riempie di tutto come quando un battito d’ali si frantuma indifferente nel cielo di quest’Agosto che ci soddisfa.Bocca, occhio, lente d’ingrandimento per vedere le parole scritte tra le righe, accendere l’ennesima sigaretta e leccare il fumo che sale distorto, poi scende, poi sale…un po’ come noi che infondo all’anima danziamo come granelli di polvere scordati nell’angolo del piacere, eco della tua voglia, voglia che include una richiesta, adesso vuoi solo gridare ma da dentro, sottovoce, sui miei capelli madidi e neri.Nuda adesso non hai rifugi, come un bambino che nasce, come un’ombra che incontra il sole, come un fiume che torna indietro, come la noia che ti fa starnutire…Pensa alla traiettoria perfetta del nostro sfidarsi, a faccia a faccia, gambe tra le gambe, due farfalle che si fermano di colpo per poi riprendere l’aria che conduce all’eterno godere godendosi ciò che i brividi possono ancora offrire.Solo piacere, e ripetiamolo il piacere, moltiplichiamolo il piacere e che sia  puro come un Cognac invecchiato in cantina, aperto all’improvviso in casa a caso un giorno come un altro…