Di poesia si muore…….La parte che assume cibo, la tua parte terrena non si alleva solo d’anima, materia, materia…ed il poeta lavora eclissato nell’ombra…..ha spalle spossate, mani intorpidite, capelli insudiciati dalla cenere di questa città, ma la penna nascosta nel taschino, quello cucito sopra al cuore, rianima l’intelletto, come furbissima scimmia sul ramo più alto….… hai fame e spesso solo sete, non connetti e sconnetti la connessione migliore per il consenso alle parole oneste, quelle che stendono l’orizzonte alla quiete dolciastra del migrar in altre pose, posture, postille…dorme quindi il poeta, sotto i piedi della propria disfatta, guardando la gente che passa e spazza filosofie dannate e corpuscoli che formano silenzio.
Di poesia....
Di poesia si muore…….La parte che assume cibo, la tua parte terrena non si alleva solo d’anima, materia, materia…ed il poeta lavora eclissato nell’ombra…..ha spalle spossate, mani intorpidite, capelli insudiciati dalla cenere di questa città, ma la penna nascosta nel taschino, quello cucito sopra al cuore, rianima l’intelletto, come furbissima scimmia sul ramo più alto….… hai fame e spesso solo sete, non connetti e sconnetti la connessione migliore per il consenso alle parole oneste, quelle che stendono l’orizzonte alla quiete dolciastra del migrar in altre pose, posture, postille…dorme quindi il poeta, sotto i piedi della propria disfatta, guardando la gente che passa e spazza filosofie dannate e corpuscoli che formano silenzio.