fiori a primavera

da NUOVI VERSI


Colomba  Come colombadispiegate l’aliposa nel ventoche dal mare salealla montagna in cimanel meriggio mitedell’odoroso aprileesser vorreichiusi gli occhiandare all’infinitoinseguendo il solead occidente. Sopor di pacelieve m’accarezza.Serenità circondatutto l’esser mio. Il mare mirodispiegato intornodal balcone immensod’Alcamo marinaverso l’infinito. Godo gli effluvisalsi delle ondeche spumeggiantisalgono alla rivainebriando il cuore.  Compagne Ha trovato Lindala compagna,la bella Maddalena. Insieme son partiteper un lungo viaggioil viaggio della vitacome due amantidimentiche del mondo. Più non tornerannonei luoghi conosciutinei luoghi dell’infanziatra gente che disprezzae invidia ha tanta. Gente senza cuoresenza vita e amore che odia tutto e tuttiche la morte attende di non nati sogni. Non tornerannoLinda e Maddalena.Nuova casa il mondo e fratelli tutti.Corna  Vedove e sposatesollazzano gioiosesull’ali fantasioseimmense d’internet. Viaggiano le cornareali e virtualicon desideri tantiinappagati. I siti d’internetse visiti non vistole corna prospicientitu vedrai. Eva novella tu vedrai adorata dall’attempato Adamoa debitadistanza.                                                                    Più in là Melindainfocata scorgiche ha parole miste di gioia e di tristezza. Il corteggio piacea nubili e sposatea vedove gementima pure a fidanzate. L’attempato illusoche forze più non hatroverai ramingocercar chi l’accarezzi. Per lui non c’è pietà. Le corna tu vedraireali e virtualisull’ali fantasioseviaggiare d’internet. Corona  Una coronadi fiori variopintidinanzi ad una chiesaper un amico ho visto. Per un amicoandato via per sempre. Corona senza nomeabbandonata. Corona per coluiche vita più non haaffettuoso omaggiod’un amico in vitache vita non avrà.Cuccagna Alto è il palo e drittounto di grassocon sapone mistodella cuccagnain mezzo alla spianata. La voglia è tantadi giungere alla cimaper un prosciutto in piùdi vino una bottigliae per gloria infinita. Il tricolore in cima, la conquista prima,dei giovani la squadra sulla vociante follanella grande piazzaha espugnato. Tripudio ha suscitatoe gran baccano. Fuochi d’artificiointronano nell’ariamentre seduti del palo in su la cimaquasi a consessobivaccano gli arditi. Dietro i vetri   Dietro i vetridella finestra anticamira la madre il figlio suo viandantesenza meta. La morte propriaa lei non fa paura. Andrà via in silenzio. Ma se ne andrà con lei anche la speranzadella filiale felicità futura. Dimenticare  Dimenticare tuttoper non piangereper non dovere odiareper potere amareper non abbandonare. Dimenticare tuttoper non maledireil momento belloin cui si è nati. Dimenticare tuttoper poter gioirequando spunta un fiore. Dimenticare i subìti tortiper vivere sereni. Dimenticare il mondo per poterlo abbracciare. Dimenticare le delusioni tutteper nutrir speranze. Dimenticare tutti i giorni neriper godere il sole. Dimenticare il giornoper goder la nottee le lucenti stelle. Dimenticar te stessoper porgere una manoad ogni tuo fratelloquando chiede aiuto. Egadi  Dalla bruma le Egadi son sortenel mare d’occidentesiciliano. Solo le cimetu vedrai scolpitesull’ali della nebbiain ciel stagliate. Sono le cimeche guidano i viandantiquando in mare vanno. Sono le cime di tutti i pescatoriche desolati all’albatornano dal marecon pesci pochinelle reti grandi. Sono le cime dei vecchi piratiche solcando l’acquein tempestoso marefurono terroreper tutti i naviganti. Eternità   Dopo la vitaresterò con teviandanteperché la mia materiavagherà a teeterna intorno. Muterà formamuterà sembianzama l’essenza miatra gli esseri viventisulla terra immutata resta. Mi vedrai mutatoin un  filo d’erba. Mi vedrai mutatoin una fonte d’acquache dal monte scendecristallina e puraal verde piano. Mi vedrai splendentenei lucenti occhidi vergine fanciulla. Rivivrò eternomutando forma e statorivivrò eternosulla terra. Figli  Le sembianze  vostre figli ho nel cuore. Voi non passeretecome l’eternità non passa agli occhi miei. Io me ne andrò ridendodi questa vita insulsaio me ne andrò gioiosoal cospetto dell’Eterno. Ma rivivrò eternocon voi tra i mortali.Futilità Uno ad uno crollano desideri e sognidi grandezzaimperitura e vana. Ha dissolto il tempo tutte le chimerefumose ed invitantinella gioventù. Delle sirene ammaliatrici al cantopiù non presto orecchio. Anche i fantasmifuligginosi e nerisono svanitinon danno più spavento.