fiori a primavera

da ISTANTANEE


Solo  Solonella quiete misantropicapiù nerasono in questa via e se talunoesser vuolecompagno nel mio viaggioindifferente restoo indisponente. Bramo l’amicoche tutto dia per nulla,che amico siasolo per me stesso,come Cristo in croce. Ma io non ho un amicoche meco s’accompagniin questa via.  Sorriso Sorriso d’una madrecol bambino in bracciocon bambino bruttomostriciattolo piangentenella piazza vidi frutto della donnadal sorriso beato. Rischiara quel sorrisoil volto dell’infanteche le labbra schiudetenerealle brutture della vita. Il sorriso d’una madreho visto. Illuminava il voltodel piccolo alla vitae il piccolo sorrisod’un bimbo neonatoilluminava il volto d’una madre belladai tratti bruttisu volto emaciato.  Stelle  Nella sera limpida di stellepieno era il cielo nero e senza luna:solitario andavomio compagno un cane. Nella sera illunesilente rimbombaval’infinito. Fu mio il paradiso. Tra una stella e un’altraio vagaiprivo d’amorid’odi e di rancori. Era una seratacita di giugnosenza sussultisenza amori e odie navigavocon un cannocchialetra i mondi varilucenti ed infiniti. Le stelle variopintee a mille lucibrillanti nella notteio scoprii. Eran le stelledelle notti insonnieran le stelle dei viandanti scalzidegli antichi Majae dei novelli Egizieran le stelleche vedranno i figlidei secoli futuri. Eran le stellevigili ed eternesulle vite brevidei miseri mortali.                                                                                                              Suore  Dietro il cancelloluminoso e purosaliva in altoil coro delle suore. Voci sonore,squillanti, argentine,s’intrecciano tra loro,si sciolgono nell’aerepregno d’incensonell’angusta chiesa,calice terso di cristallo. Musica è la vocesoavepriva di strumentiche diano impulsoal coro arcano e dolcedelle suore. Preghiera è il cantoche s’innalza al cieloardente di passionedi donne innamorated’un Essere Divino.