Al termine di un appassionante duello con Fabrizio Lai, il pilota della Totti Top Sport ottiene il primo successo in carriera sul tracciato di Shanghai. Gabor Talmacsi completa il podio. Gara condizionata dalla pioggia.In rimonta, sul bagnato, in volata. E' tutta da raccontare la prima vittoria in carriera di Mattia Pasini. Il 19enne di Rimini, in sella all'Aprilia gestita da Francesco Totti, parte dalla quarta fila ma dimostra ben presto di saperci fare sul bagnato e fin dai primi giri sfrutta i tanti problemi di ambientamento in cui incappano i suoi avversari per portarsi a ridosso del vertice. Pasini trova in Fabrizio Lai l'unico vero rivale per aggiudicarsi quella che è la prima gara in assoluto del motomondiale sulla pista di Shanghai. Gli altri, col passare dei giri, si perdono per strada. A cominciare dal leader del mondiale Mika Kallio, partito dalla pole position e subito in grande difficoltà, per poi ammainare definitivamente bandiera bianca.Talmacsi, Luthi e Simoncelli evitano il naufragio, ma non riescono a tenere il passo dei due battistrada. A loro si affianca il giapponese Tomoyoshi Koyama. Le posizioni di rincalzo si delineano a una manciata di giri dal traguardo, con Talmacsi che prende le distanze da Luthi e Koyama che precede Simoncelli. Gli ultimi due giri sono da vivere in apnea. Lai e Pasini, uno incollato all'altro, si studiano. Dopo una serie di attacchi andati a vuoto il pilota dell'Aprilia passa a poche curva dal traguardo. Lai non ci sta e contrattacca, si decide tutto nel rettilineo d'arrivo con la sportellata vincente di Pasini, che s'impone per una questione di millesimi mostrando sangue freddo e quel pizzico di spericolatezza che a questi livelli non guasta mai.
125: LA PRIMA DI PASINI
Al termine di un appassionante duello con Fabrizio Lai, il pilota della Totti Top Sport ottiene il primo successo in carriera sul tracciato di Shanghai. Gabor Talmacsi completa il podio. Gara condizionata dalla pioggia.In rimonta, sul bagnato, in volata. E' tutta da raccontare la prima vittoria in carriera di Mattia Pasini. Il 19enne di Rimini, in sella all'Aprilia gestita da Francesco Totti, parte dalla quarta fila ma dimostra ben presto di saperci fare sul bagnato e fin dai primi giri sfrutta i tanti problemi di ambientamento in cui incappano i suoi avversari per portarsi a ridosso del vertice. Pasini trova in Fabrizio Lai l'unico vero rivale per aggiudicarsi quella che è la prima gara in assoluto del motomondiale sulla pista di Shanghai. Gli altri, col passare dei giri, si perdono per strada. A cominciare dal leader del mondiale Mika Kallio, partito dalla pole position e subito in grande difficoltà, per poi ammainare definitivamente bandiera bianca.Talmacsi, Luthi e Simoncelli evitano il naufragio, ma non riescono a tenere il passo dei due battistrada. A loro si affianca il giapponese Tomoyoshi Koyama. Le posizioni di rincalzo si delineano a una manciata di giri dal traguardo, con Talmacsi che prende le distanze da Luthi e Koyama che precede Simoncelli. Gli ultimi due giri sono da vivere in apnea. Lai e Pasini, uno incollato all'altro, si studiano. Dopo una serie di attacchi andati a vuoto il pilota dell'Aprilia passa a poche curva dal traguardo. Lai non ci sta e contrattacca, si decide tutto nel rettilineo d'arrivo con la sportellata vincente di Pasini, che s'impone per una questione di millesimi mostrando sangue freddo e quel pizzico di spericolatezza che a questi livelli non guasta mai.