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F1: ICEMAN PERFETTO, MA C'è ALONSO ALLE SPALLE


Kimi Raikkonen domina il Gran Premio di Turchia e mantiene viva qualche speranza per il titolo. Montoya va largo in curva al penultimo giro e regala due punti ad Alonso, che termina secondo e mantiene 24 punti sul finlandese.Kimi Raikkonen trionfa sul nuovo tracciato di Istanbul, ottiene la quinta vittoria stagionale e iscrive il suo nome nell"ancora vergine albo d"oro turco. Una vittoria, quella del finlandese, mai in discussione se non nel primo giro. Fisichella, partito in prima fila a fianco di Kimi, indovina la partenza e scatta subito al comando. Raikkonen è stretto nella morsa delle Renault e per poco non ne approfitta anche Alonso. Poi, alla curva 10, un"indecisione di Fisico favorisce l"attacco vincente del finlandese della McLaren, che da quel momento diventa inavvicinabile per chiunque. Un successo che serve per mantenere viva qualche speranza iridata, speranza che si sarebbe potuta alimentare ancora di più se Montoya non avesse &lsquoregalato" nel finale la seconda piazza ad Alonso mandando all"aria la doppietta della scuderia anglo-tedesca, che sembrava già scritta.Evidentemente è proprio l'anno di Alonso, che riesce a ottenere buoni risultati anche quando la sua Renault non è competitiva per la vittoria. Ne sono andate bene di cose allo spagnolo quest'anno, e la gara di oggi è in un certo senso la conferma che questo Mondiale non può più sfuggirgli. Questo senza nulla togliere, ovviamente, al grande valore del pilota iberico, che merita di comandare il Mondiale piloti. A cinque gare dal termine, 24 punti sono un vantaggio che lascia tranquillo Alonso. Termina ai piedi del podio Giancarlo Fisichella, che precede la Bar di Jenson Button. Bella e aggressiva la gara del britannico, che avrebbe potuto fare meglio se fosse partito da una fila migliore della settima.Chi non può recriminare davvero su niente è la Ferrari. Michael Schumacher, partito in ultima fila, riesce anche a fare una discreta gara fino al contatto avvenuto dopo 14 giri con la Williams di Mark Webber, che lo mette fuori causa. Rientrato ai box, Schumi ritorna in pista al 33° giro con l'obiettivo di completare un numero di tornate necessario per evitare di finire all'ultimo posto, e iniziare le qualifiche a Monza in posizione più vantaggiosa. Alla fine Schumi chiude in 17esima posizione. Senza infamia e senza lode la gara di Rubens Barrichello, che termina in decima posizione. Di lui si hanno notizie solo quando lo si vede entrare ai box per i due pit stop. Per il resto, sono rare le inquadrature televisive per il brasiliano, ormai con la testa alla Bar. In zona punti terminano anche la Toyota di Jarno Trulli a le due Red Bull di David Coulthard e Christian Klien.