Gianluca sport

MOTOGP; IL GIORNO DI CAPIREX


Loris Capirossi, con la Ducati, ha vinto il GP del Giappone MotoGP a Motegi. L'imolese, al primo successo 2005 con la rossa, ha preceduto le Honda di Max Biaggi e Makoto Tamada nella gara che poteva dare il Mondiale a Rossi. Valentino invece, dopo 13 giri, è caduto quando in una staccata ha toccato la ruota posteriore della Honda di Marco Melandri facendo finire entrambi a terra. Il discorso, comunque, è solo rimandato.Un grande Capirossi, una grande Ducati e una grande Bridgestone. Alla fine il dominatore del fine settimana ha completato l’opera e ha vinto. Generoso, come al solito, ma anche tatticamente impeccabile, l’imolese ha controllato la sua gara “scappando” solo nel finale quando serviva. Alle sue spalle ha chiuso un bravo Biaggi, che ha tirato fuori il massimo dalla sua Honda ma più di così non poteva. Il romano tiene comunque aperto il discorso iridato, che Rossi non è stato in grado di chiudere.Vale è sembrato super all'inizio, risalendo a colpi di sorpassi dall'11° posto sulla griglia al 4°. Poi, anche per i limiti mostrati qui dalla sua Yamaha, si è un po' piantato. Melandri era partito benissimo, andando pulito in testa e iniziando a fare il suo ritmo, portandosi dietro proprio Capirossi e Biaggi. Poi, al 13° giro, dopo la caduta di Sete Gibernau (7° e mai protagonista), arrivava il patatrac. In una staccata Rossi non riusciva a fermarsi e “tamponava” Marco che aveva già impostato la sua curva. Entrambi per terra, con il ravennate dolorante a una caviglia per l’urto duro con una pedana. “Ho sbagliato io”, diceva poi l’iridato che a caldo era andato subito a scusarsi con Marco.Da segnalare, per concludere con la MotoGP, il quarto posto di Carlos Checa con l'altra Ducati e la situazione del Mondiale a cinque gare dalla conclusione. Rossi è sempre ovviamente in testa con 261 punti contro i 149 di Biaggi. Mentre il vincitore di Motegi, Capirossi, adesso è sesto a quota 117. Davanti a lui ci sono la Yamaha di Colin Edwards (a 133), Melandri (126) e Nicky Hayden con la Honda (121). Dietro l'ormai sconsolato Sete Gibernau a 115.