Gianluca sport

F1: LA RENAULT FA BIS


Fernando Alonso domina il GP della Cina a Shanghai davanti a Raikkonen e Ralf Schumacher e consegna alla Renault il mondiale costruttori. Disastro Ferrari: fuori Michael Schumacher, Barrichello tredicesimo al suo ultimo GP con la Rossa. Pauroso incidente a Karthikeyan senza conseguenze.La Renault e Fernando Alonso chiudono in bellezza. Il campione del mondo vince a Shanghai il Gran Premio della Cina, diciannovesima e ultima prova di una stagione lunghissima, davanti a Kimi Raikkonen e a Ralf Schumacher, e consegna alla casa transalpina il primo iride costruttori della sua storia. Quarto Giancarlo Fisichella, in zona podio fino a quattro giri dalla fine ma penalizzato con un drive-through piuttosto discutibile. Quinto posto per Christian Klien davanti a Felipe Massa, Mark Webber e Jenson Button. Pauroso l"incidente capitato all"indiano Narain Karthikeyan, senza conseguenze per il pilota. Ritirato Michael Schumacher, tredicesimo Rubens Barrichello: la Ferrari termina nel peggiore dei modi un"annata che nonostante il terzo posto nella classifica costruttori e lo stesso piazzamento di Schumi in quello piloti, acciuffati solamente grazie alla doppietta farsa di Indianapolis, rimane fortemente negativa. Fuori anche Juan Pablo Montoya, che ha colpito un cordolo rotto danneggiando la sua McLaren-Mercedes.La gara si movimenta addirittura prima che inizi. Michael Schumacher sta scaldando tranquillamente le gomme nel giro di formazione della griglia di partenza quando Christian Albers piomba su di lui a velocità tripla e lo investe in pieno. I piloti sono illesi ma la Ferrari del tedesco e la Minardi dell'olandese sono irrimediabilmente danneggiate e i due sono costretti a partire dai box col muletto. Alonso scatta in testa dalla pole position e va in fuga, Fisichella gli copre le spalle tenendosi dietro le due McLaren per tutta la prima parte della corsa. Al 18° giro Montoya colpisce in pieno lo spuntone di un cordolo rotto frantumandolo definitivamente e danneggiando la vettura. La safety-car entra in pista per rimuovere i detriti del cordolo ma gli addetti ai lavori impiegano ben sei giri per compiere l'operazione. Nel frattempo tutti effettuano il primo pit-stop, Montoya si ferma un paio di volte ma alla terza si ritira definitivamente. Quando la safety-car è ancora sul tracciato Michael Schumacher termina il suo 2005 andando goffamente in testacoda.Le Renault sono sempre davanti quando a metà gara Karthikeyan si gira in una curva veloce e sbatte violentemente contro le protezioni. Nessuna conseguenza per l'indiano ma la vettura di sicurezza ritorna in pista. Anche in questo caso le operazioni di ripulitura della pista vanno per le lunghe: l'ultra 70enne Bernie Ecclestone invece di ritirarsi a vita privata e di rendita contesta i templi della Formula 1 come Monza e Silverstone e poi permette scempi organizzativi di questo genere solamente per i suoi interessi economici. Altro pit-stop collettivo durante il quale Raikkonen si ferma meno a lungo di Fisichella e lo scavalca. Il finlandese è quinto alle spalle di Ralf, Massa e Klien che non si sono ancora fermati ed effettueranno la sosta nelle ultime battute della gara facendo guadagnare la piazza d'onore a Kimi. Nei giri finali Raikkonen tenta il bis della clamorosa rimonta su Fisichella a Suzuka stabilendo anche il giro più veloce all'ultima tornata ma Alonso controlla agevolmente e taglia vittorioso il traguardo per la settima volta in questa sua favolosa annata pareggiando i conti col pilota della McLaren. Fisico invece perde il terzo posto per un drive-through inflittogli per una presunta ostruzione del pilota romano nei confronti di Raikkonen e Barrichello nella pit-lane al momento della seconda sosta. Sul gradino più basso del podio sale così per la seconda volta quest'anno Ralf Schumacher.Dicevamo di Barrichello, che al primo pit-stop aveva guadagnato tre posizioni risalendo dalla settima alla quarta, Rubinho perde molto invece al secondo rifornimento perdendo poi anche due posti nei confronti di Webber e Button per un bloccaggio ruote con conseguente lungo e fermata supplementare ai box. Il brasiliano chiude in questo modo abbastanza inglorioso la sua più che onorevole militanza di sei stagioni come gregario di Schumi alla Ferrari. Bene invece il suo "successore" Felipe Massa, sesto davanti a Webber e Button e dietro a Klien dopo una serie di sei gare a bocca asciutta. Il Mondiale si chiude quindi col trionfo totale della Renault e di Flavio Briatore, quest'ultimo al secondo successo personale tra i costruttori a dieci anni di distanza dal quello con la Benetton. Il suo team per la gara decisiva ha ulteriormente potenziato il motore mettendosi così in una posizione di sicurezza nei confronti della McLaren, che per quasi tutto l'anno ha avuto la macchina migliore non supportata però da un'adeguata affidabilità, specialmente quando alla guida c'era Raikkonen. La rivincita l'anno prossimo, con la Ferrari e Michael Schumacher che saranno sicuramente vogliosi di riscatto e cercheranno di mettere i bastoni tra le ruote ai giovani fenomeni Alonso e Raikkonen.