Non toccatemi le ali

riprendo a scrivere...


Mi viene da ridere...mi viene da ridere perchè non ho capito nulla, proprio nulla del cielo...della terra...delle falangette aperte a tentare di toccare qualcosa che non avevo.vedo solo ora le mie mani unite alle sue...senza negoziato.( sono in piedi a cercare di toccara l'aria )Ho con me ...ho con me...ho con me l'impalpabile !ed allora fuori i secondi..i minuti..le ore...i giorni...gli anni...sono qui con voi..uno...due...tre ...quattro..sono qui con voi vecchi marpionimi viene da ridere perchè non vi ho pensato prima...vecchie...baldracche ore di cui non sento la nostalgia ...palpito nel toccare...godo nel sentire animazione dentro di me...non sono vittimal'impalpabile è cadavere !le mie falangette coprono...toccano qualcosa...Dio...Dio...Dio non l'ho più alle calcagna ma addosso...adddosso !( d'improvviso mi fermo...ho come dei brividi di freddo )       la partita a poker...(urlando )...la partita a poker !( l'urlo viene subito smorzato...mi fermo a scrivere con la luce delle immagini )un ultimo affrettato richiamo delle labbra ( bacio una spettatrice )le scale di corsa ( salgo sul palcoscenico )eccola lì la mia avversaria di gioco...sempre in attesa di dichiarare le sue carte...    ( occupo la sedia di fronte a lei )sul tavolo 5 carte aspettano di essere scopertedietro le quinte una finestra socchiusa accoglie rumori di panni rivoltatipoi una voce lontana   assomiglia a quella di mio padre quando mi richiamava dopo ore trascorse in strada...segue