Creato da: il_giba il 30/08/2007
Storie del pifferaio

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segue racconto

Post n°31 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da il_giba

stranamente non mi sentivo emozionato.

Poi finalmente i camerieri cominciarono a portare la cena

Si iniziò con dello stufato che sembrava dal gusto di montone o di cinghiale o di bisonte...poi arrivarono lasagne dolci che avevo mangiato una volta in Ungheria però a fine pasto...ed ancora brodo che dal colore sembrava di gallina ma che aveva un gusto di anatra o di fagiano o di vitello...e poi ancora fritture di pesce di lago, di mare,di fiume , di canale e di ruscello messi tutti insieme.

I piatti continuavano ad arrivare con ritmo sostenuto : ravioli ai frutti di mare e di bosco messi assieme...scaloppine al pesto ed agli ortaggi...bistecche di maiale e di cavallo e poi contorni di ogni genere : patate lesse, verdure grigliate , erbe miste legate a finocchietti , spinaci assieme a carciofi e bietole ed ancora cavolfiori,zucchine , fagioli e fagiolini....

E noi mangiavamo...più mangiavano e più veniva appetito

Accanto a me ' mortadella' ci dava di brutto e per ripararsi da tutto l'unto che gli colava dalla bocca si era fatto portare una tovaglia che si era legata dietro il collo.

Davanti a me stava invece un tipo mezzo calvo e mezzo pelato con mezzi capelli dal colore naturale e mezzi tinti.

Mangiava e sorrideva ...mangiava e rideva.

A vederlo seduto non sapevo se era alto od era basso , se era magro od era grasso ...

La mia vicina/o mangiava in assoluto silenzio e quando parlava si rivolgeva sempre dalla parte opposta alla mia.

Io me ne stavo tranquillo a punzecchiare  un pò di tutto e soprattutto a godermi di tutto quello che mi stava attorno.

Ogni tanto sorseggiavo un pò di vino che portavano in abbondanza. Non dovevo abusare più di tanto degli alcolici perchè avevo fatto l'esame dove avevano riscontrato qualche traccia di vino superiore alle mie possibilità digestive.

Dovevo quindi controllarmi ed adottare tutte le strategie dell'occasione con i camerieri e con i miei vicini commensali ( anche se mi defecavano di brutto ) in quanto gli stessi camerieri erano in continuazione a riempirti il calice con vini delle migliori marche.

Era un continuo togliere il tappo a bottiglie di Chianti,Tokay,Barbera,Porto...

Accanto a me ' mortadella ' dalla faccia pareva ora un salame.

Poi venne il momento dei dolci...e qui la tentazione era troppo grande.

Entrarono gli inservienti trascinando carrelli stracolmi di ogni prelibatezza: torte di ogni regione e nazione del mondo ...dolci di tutto l'universo insulare e  peninsulare...

E tutti giù a mangiare...a divorare tutto quello che arrivava.

" buono questo "  " mica male ...mi passa quel vassoio..."

Al francese piaceva il dolce indiano...al marocchino quello americano...e così via...

Ma il bello doveva ancora venire.....

segue

 
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finalmente dopo mesi di silenzio riesco a scrivere ( opera depositata SIAE )

Post n°30 pubblicato il 29 Dicembre 2007 da il_giba

C'era una volta , tanti secoli fa , un gruppo di persone che si trovarono per caso una sera per decidere le sorti dell'universo.

Tra queste persone mi trovavo pure io.

Non capivo come mai mi trovassi in quel posto.Mi pareva di avere quarant'anni o forse trenta o forse sessantacinque.

Eravamo in un grande salone con al centro un enorme tavolo di ciliegio.Attorno a me tanta gente vestita in modo diverso: chi portava i pantaloni alla zuava , chi vestiva in splendido doppio petto , chi portava i jeans ...altri avevano la tunica bianca che toccava terra...altri ancora erano a torso nudo e poi chi aveva in testa cose stranissime  ed ancora donne con vestiti mai visti...ed ancora chi...chi...chi...

Mi aggiravo in questa moltitudine di persone senza capire il perchè della mia presenza.

Dopo poco però notai che anche gli altri erano imbarazzati come me.

Tra l'altro , ma nesseno pareva farci caso , mi aggiravo in pigiama ed in testa avevo una papalina che mi infilava la nonna materna anche quando davo un piccolo starnuto.

" mi ha invitato lui "   " sono stato invitato da lei "

" e tui chi ti ha invitato ? "   " non lo so proprio "

Nessuno capiva a chi fosse venuta per primo l'idea di quella riunione.

Ognuno dei partecipanti aveva ricevuto l'invito ed a sua volta aveva invitato un altro e via così come in una catena di S.Antonio.

Io ero lì ma non ricordavo chi mi avesse invitatoì

Per di più il tavolo di ciliegio era apparecchiato per la cena e vi erano attorno inservienti pronti per servirci.

" visto che tutti vanno a sedersi...ma sì..ci vado anch'io "

E' così che mi trovai a fianco sulla mia sinistra un personaggio con la faccia tonda e rosea come una mortadella che pareva essersi innamorato della mia papalina tanto la fissava mentre sulla mia destra si era seduta una donna che sembrava un uomo con degli occhi che parevano di un animale e le mani posate sul tavolo che non capivo se erano di una bambina o di una vecchia...

segue

 
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dal diario del mio "tappino"

Post n°29 pubblicato il 15 Ottobre 2007 da il_giba

mercoledì 8 febbraio 2002

caro diario

oggi è un giorno speciale.

oramai disperavo di tornare alla luce quando d'improvviso mi sento toccare...

nel tornare alla vita ricordo la scena :

" aspetta" dicesti al barista " quello no..no quello no...per favore non buttarlo via ! "

quello ero io che stavo per essere gettato nel cestino della spazzatura assieme ad altri "tappini" di birre,aranciate e gassose.

E' così che iniziò la mia esistenza.

La cameretta del GIba...la sua piccola scrivania... epoi strisce di carta strappate dal quaderno di scuola per fare i pifferi...la sua cerbottana di ottone...ed io che prendevo sostanza e colore ...

Ricordo lo stucco che mi penetrava...che mi dava sostanza e poi la figurina con il naso di Coppi che si attaccava e mi dava valore !

Da quel giorno Giba mi ha portato per strada a giocare...per me ha bisticciato...per me ha gioito per la vittoria del giro...è tornato a casa sgomento per essere stato battuto.

Tanto tempo è passato ed ora mi trovo nel nuovo millennio molto invecchiato.

Ora che sono di nuovo in strada non vedo più spazio...non vedo più bambini a giocare..non vedo linee bianche tracciare i vecchi percorsi del Giro...

i marciapiedi sono tutti affollati!

La mia figurina sembra quasi patetica in questo indaffararsi di parole..urti..imprecazioni...

Fausto..Gino...Vittorio..Eddy...chi sono ?...

    eppure per me è un giorno speciale.........

 
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un amico non si butta mai via....(  "tappini"  che passione )

Post n°28 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da il_giba

mi trovi al bar o sdraiato a terra

se poi in casa si beve una birra

un'aranciata od un crodino...

non mi buttar via

posso proprio essere io il tuo tappino !

non costo niente

non sono ingombrante

sto nel maruspio..in tasca o nella mano

ti chiedo soltanto di farmi giocare

basta che ti chini con il ginocchio a terra

il pollice e il medio e poi tirare

salite...strettoie...tunnel...pavè...

fammi volare verso il traguardo

non ti costa niente farmi più bello

un pò di stucco o un pò di cera

mettimi addosso una figurina

dopo Coppi e Nencini

c'è ora Bettini che fa sognare

poi col gessetto traccia il percorso

oltre al computer...oltre al pallone

ci sono anch'io con i miei compagni

ci sono anch'io a divertirti...

ed allora quando vedi un "tappino" : non lo buttare....

 
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oggi ( stanotte ) parlerò del gioco dei "tappini "

Post n°27 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da il_giba

alcuni anni fa ,oltre ad essere impegnato come allenatore,dirigente ed ahimè factotum di una società di pallavolo, ho voluto riportare alla luce nella mia città l'ultra popolare gioco dei "tappini ".

Un gioco molto semplice in uso sino a quando i bimbi erano in possesso della strada , dei marciapiedi,dei sagrati delle chiese,dei cortili...

poco a poco nella provincia della Spezia con un progetto di solidarietà assieme all'UNICEF provinciale siamo entrati nelle scuole con un percorso nelle ore curriculari che ha preso sempre più entusiasmo sino ad arrivare negli ultimi due anni a propri giochi studenteschi ( per le scuole elementari ) che hanno affiancato i vari tornei di calcio,basket...

i tappini con dentro le figurine dei mitici Bartali,Coppi,Bobet,Gaul,Binda..... sono oramai nelle scuole elementari spezzine il nuovo/vecchio gioco che affascina i bimbi.

l'anno appena trascorso hanno partecipato ben 612 bimbi/e.

abbiamo le nostre piste con salite ...pavè...tunnel...strettoie..... ed ad ogni gara finale mettiamo in palio la maglia rosa per il vincitore del " giro d'Italia a tappini " e la maglia verde per chi transita per primo nel GP della montagna.

insomma un grande successo di entusiasmo e di partecipazione (oltre a fare gare anche per gli adulti )

purtroppo non sono ancora capace ad inserire articoli e soprattutto fotografie delle iniziative.

dimenticavo: ho scritto l'inno " la ballata del tappino " musicato dal Prof. Marco Montanelli  ( anche questo non so inserirlo ) ( registrato SIAE)

ci risentiamo al più presto....!!!

 
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