Victor's Ade

Always the same, always me


Ecco che torno in quest'antro di solitudine, come sempre, da sempre.. e sempre così avverrà.feroci ricordi sbranano assassini i miei pensieri che vomitano sangue gremito di dolore, il dolore dell'anima, e questo ancor di piùsi ripercuote nella vita mia.Appaio fragile a me stesso, ingoio sensazioni di angoscia e retrazione, come una tartaruga che alla percezione del pericolo rientra nel suo abitacolo, e solo dentro di quello è al sicuro.. il mio abitacolo è la solitudine, dove a farmi male è solo la relazione sociale, la comunità, lo scempio collettivo. Mi inginocchio davanti a questo tempo che non m'appartiene, e vorrei tornare indietro a ripercorrere i momenti in cui ero vitale e forte.. così...qui... mi sento inutile e violabile. Sorrisi, benessere, mi fanno accorgere che dietro queste apparenze ci sia sempre e solo la latebra desolazione e odio le cose belle perchè son quelle che mi annebbiano la mente, che mi fanno dimenticare me stesso e la mia dolce e macabra melodia dell'anima mia..